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ADDIO 2020: dal derby di Benevento al blitz di Venezia. I momenti più belliTUTTO mercato WEB
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
venerdì 1 gennaio 2021, 13:00News
di Gaetano Ferraiuolo
per Tuttosalernitana.com

ADDIO 2020: dal derby di Benevento al blitz di Venezia. I momenti più belli

Dal punto di vista sportivo non è stato un anno poi così negativo per i colori granata. La gestione Ventura è stata fallimentare perchè non sono stati raggiunti gli agognati playoff (e, con quella squadra, non agganciare nemmeno l'ottavo posto è un qualcosa di inspiegabile), ma per 12 mesi di fila abbiamo visto una Salernitana costantemente nella zona sinistra della classifica, con quella prima lettera dell'alfabeto che ha accompagnato i sogni e la quotidianità del popolo del cavalluccio. I momenti belli non sono mancati, a partire da quella doppia vittoria con Pescara e Cosenza che ha battezzato un 2020 che mai avremmo immaginato così drammatico. Un super Lombardi, i gol di Djuric, le prodezze di Akpro e due ottime prestazioni consentirono di vendicarsi - sportivamente parlando - di chi, poche settimane prima, cantava "vi mandiamo in serie C" per poi perdere sei punti su sei a cospetto dei granata. Anche a Benevento è stata una serata da ricordare. Tremila salernitani al seguito, un clima da brividi in tutto lo stadio, una prova di carattere e coraggio sfociata nel gol del vantaggio di Djuric su assist di Letizia che fece impazzire di gioia i supporters assiepati in curva Nord, ma anche nei distinti e in tribuna. Il pari rocambolesco di Sau e il gol regolare annullato a Giannetti non cambiarono i giudizi: sembrava davvero l'inizio di una cavalcata playoff, poi è andata come tutti sappiamo ma dominare in casa della capolista - in campo e sugli spalti - non è roba di tutti i giorni.

Anche la prima sfida interna col Pisa post lockdown ha regalato emozioni e sensazioni particolari. La vittoria non arrivò, nella ripresa i toscani fecero di gran lunga meglio dei granata, ma rivedere il calcio e la Salernitana, pur senza tifosi, rappresentò un segnale di speranza. Quanto alla gestione Castori, basta leggere la classifica per capire quanto sia giustificato l'entusiasmo di chi non ha mai mollato, ci ha sempre creduto e, da qualche stupido, è stato etichettato come colluso. Quando Bogdan, al 91' di un Salernitana-Cittadella da sbadigli, ha sbloccato lo 0-0 consentendo di conquistare la vetta della classifica la gioia è stata immensa, così come quando Anderson ha bucato per due volte la rete del Venezia in 5 minuti riportando alla mente un successo ancor più prestigioso che,23 anni fa, significava primo posto e fuga per la vittoria. Istantanee di un 2020 di alti e bassi, ma che comunque ha saputo scaldare i cuori della gente pur senza la possibilità di abbracciarsi sugli spalti.