Salernitana non tutto è perduto, ma ora non puoi più sbagliare

La sconfitta di Lecce è stata netta e meritata, la Salernitana ha fatto poco per strappare qualche punto dal Via del Mare. Una buona partenza con buone trame di gioco, con un episodio dubbio in area di rigore su Di Tacchio. Poi la buona ripartenza della ripresa con un'azione clamorosa per Tutino non sfruttata per il prodigioso intervento di Maggio, un tiro da buona posizione del capitano e un altro paio di situazioni in area di rigore. Comunque troppo poco. Di fronte c'era una squadra molto forte che dopo le difficoltà di inizio stagione ha cambiato passo ed ora è lanciatissima verso la promozione. Da ricordare come pure due anni fa il Brescia di Corini partì male per poi fare un grande girone di ritorno, fino ad arrivare in serie A (quando venne a vincere a Salerno con la tripletta di Donnarumma era dietro in classifica rispetto alla Salernitana), una costante quindi per il mister dei salentini.

La partita di ieri sera non deve essere un dramma. Perdere a Lecce ci può stare. Il campionato della Salernitana rimane straordinario per quelle che erano le premesse della vigilia del campionato. Castori e la sua squadra stanno facendo molto di più di quello che ci si aspettasse. Sono ancora terzi in classifica, anche se ora insieme al Monza. Le altre che seguono non stanno facendo meglio, anzi rallentano molto di più. Il campionato è difficile, molto più di quello dell'anno scorso ma i campani sono ancora in corsa, per la serie A diretta però ora dipende anche dagli altri. Non bisogna accontentarsi proprio ora, sarebbe un peccato non approfittare di eventuali passi falsi di Lecce o Monza. Poi se i salentini le vincono tutte, non possiamo fare altro che complimentarci. Il mister marchigiano e la sua truppa però devono continuare a mettere il fiato sul collo a tutti, a cominciare dalla partita di Pasquetta contro il Frosinone, da vincere a tutti i costi, per non avere rimpianti e tenere vivo quel sogno chiamato serie A.