Per la terza volta c'è il Venezia sul cammino della Salernitana verso il traguardo finale

Era il 9 giugno del 2019. La Salernitana andava a Venezia per giocarsi la permanenza in serie B, nel ritorno del playout. Nella gara d'andata la vittoria per 2-1 con reti di Djuric e Jallow. I granata vanno sotto di un gol e un uomo (espulsione di Minala) ma resistono agli attacchi dei lagunari fino ai rigori dove sbagliano Bentivoglio e Coppolaro (ora alla Virtus Entella), Di Tacchio segna e fa esplodere i tanti tifosi della Salernitana accorsi vicino alla squadra di Menichini. La Salernitana è salva, il Venezia retrocede. Poche settimane dopo però la retrocessione dei lagunari sarà revocata per il fallimento del Palermo. 

Dopo meno di due anni Salernitana e Venezia si incontrano di nuovo per un obiettivo diverso: stavolta c'è in palio una buona fetta di serie A. Una vittoria dei granata potrebbe spianare la strada per il sorpasso al Lecce nelle prossime settimane, una vittoria del Venezia vorrebbe dire avvicinarsi ulteriormente alle prime 3 posizioni di classifica e tenere a distanza il Monza. Nell'anno della promozione in serie A (1997/98), la vittoria della squadra di Delio Rossi in laguna lanciò la Bersagliera verso la serie A mentre il pareggio al ritorno diede la matematica promozione, quindi il playout del 2019: c'è sempre il Venezia nei momenti clou della storia della Salernitana. Il finale è stato positivo entrambe le volte e, come si dice, non c'è due senza tre.