Lotito-De Laurentiis, il confronto: Salernitana in A in un decennio.

Dieci anni per approdare in A. Questo il percorso della Salernitana di Claudio Lotito, ripartita dai dilettanti, nel 2011, con il nome di Salerno Calcio, ed arrivata alla massima serie lunedì scorso, dopo il trionfo in casa del Pescara. Le vicende dei granata interessano da vicino anche il Bari, sia per il vincolo d’affetto che lega le città e le due tifoserie, gemellate da ormai 38 anni, sia perché, sul piano della proprietà, entrambe le società hanno un padrone in possesso di un’altra squadra di calcio. 

Proprio questa circostanza costringerà Lotito, che tra l'altro presentò un'offerta per acquisire il pacchetto di maggioranza dei galletti, nel 2018, a perfezionare la vendita dei campani entro l’ 11 giugno prossimo, per non incorrere in pesanti sanzioni, che riguarderebbero anche il suo altro club, la Lazio. Paragonando la gestione De Laurentiis in riva all’Adriatico, rispetto a quanto fatto dal patron laziale all’ombra dell’Arechi, al momento, sono i galletti ad aver conseguito risultati peggiori.

Se è vero, infatti, che nel suo primo triennio di vita la SSC Bari è riuscita a centrare, al primo colpo, la promozione in C, collezionando poi un’eliminazione in finale playoff, l’anno scorso, ed un quarto posto, ai giorni nostri, in attesa degli esiti dei prossimi spareggi, la Salernitana del duo Lotito-Mezzaroma, nei primi tre anni dalla sua rinascita post-fallimento, aveva già messo in bacheca due promozioni, una Supercoppa di Lega di Seconda Divisione ed una Coppa Italia di terza serie.

Era, dunque, anch’essa in C, ma avendo già scavalcato quella che allora era l’equivalente della defunta C2, la Lega Pro Seconda Divisione, appunto. Ed il quarto campionato fu quello buono per la promozione in B.

Onestamente, è anche vero, però, che dopo questa veloce risalita, i salernitani hanno dovuto attendere altre 6 stagioni, con due salvezze ai playout e nemmeno una partecipazione ai playoff per la massima serie, prima di brindare al ritorno tra le grandi del calcio italiano, traguardo aspettato per più di quattro lustri.

C’è, dunque, la speranza che i De Laurentiis possano, con il Bari, quantomeno riuscire ad avvicinare, per ora, e migliorare,  in futuro, il ruolino di marcia lotitiano in quel di Salerno. Per riuscirci, la strada è quella di approdare in cadetteria sin da subito.