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Kiyine: "Ferito da bambino per le mie origini. Lotito mi ha chiesto a gennaio di aiutarlo ad andare in A"TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
lunedì 31 maggio 2021, 16:00News
di Lorenzo Portanova
per Tuttosalernitana.com

Kiyine: "Ferito da bambino per le mie origini. Lotito mi ha chiesto a gennaio di aiutarlo ad andare in A"

Sofian Kiyine, fantasista della Lazio in prestito alla Salernitana, ha rilasciato un'intervista sulle pagine del Corriere dello Sport. Tanti i temi toccati, dai suoi inizi difficili al suo modo di giocare fino alle esperienze con i granata e col Chievo. Ecco le sue dichiarazioni:

"Passo poco il pallone? Prima lo facevo ancora di meno. Nel calcio italiano non c'è molto spazio per la fantasia. Penso che un calciatore deve sempre avere libertà di fare la giocata. Ho iniziato a giocare a calcio a 5 anni, mio padre mi ha portato in una scuola calcio in Belgio. Sono sempre stato innamorato del pallone. A 11 anni ero già fuori di casa, ero all'Accademia Guillou di Westerlo. Facevo 5 ore al giorno di calcio e 4 di scuola. Una parte di me spingeva per tornare a casa perché mi piace stare in famiglia ma poi prevaleva l'amore per il calcio. Giocavo bene ma a fine anno dicevano che non era abbastanza, qualcosa non mi tornava, forse per le mie origini marocchine e questo mi feriva, ci rimanevo male. Dopo l'Accademia sono tornato allo Standard Liegi, ero con l'Under 19 ma giocavo poco. Un amico di mio padre conosceva il direttore sportivo del Chievo, Nember. Mi fecero fare un provino e mi presero. Quando ho giocato poi le 30 partite in A non ero ancora pronto, me ne sono accorto solo dopo. Adesso lo sono. Sono legatissimo a Salerno e mi piacerebbe restare ma non dipende da me. Ringrazio Lotito per l'opportunità. A gennaio mi disse di andare a Salerno per aiutarlo a portare la Salernitana in A. Ha avuto ragione. La promozione la dedico alla mia famiglia ma vorrei anche ringraziare tutti i tifosi granata, la squadra, lo staff tecnico e Castori, una persona schietta che dice sempre le cose in faccia. Ora spero in una convocazione del Marocco ma potrei scegliere anche Italia o Belgio".