Castori, come curare il mal d'attacco con e senza Ribery

Quattro gare, 2 reti fatte e 12 subite. Il problema, a prima vista, sembrerebbe la difesa con una media di tre goal subiti a gara, ma non c'è solo questo. Il dato ancor più allarmante è la sterilità offensiva, con zero goal siglati nelle ultime tre gare, di cui due dinnanzi al proprio pubblico. Una media di un goal ogni due partite è davvero ben poca cosa per una squadra che non fa della difesa la sua arma vincente. Gli ultimi venti minuti con il Torino e la gara con l'Atalanta hanno segnato il cambio tattico di Castori, che ha sacrificato un giocatore "distruttivo" per far posto ad un giocatore offensivo. Ribery dietro le due punte è, e si spera, sarà il mantra tattico del tecnico marchigiano fino alla fine della stagione, ma resta il problema di chi schierare quando il campione francese sarà out. 

Nel secondo tempo contro l'Atalanta, l'onere è toccato a Obi, che al di la del clamoroso palo, ha ben poco figurato nel ruolo di vertice alto di centrocampo. Quali sono le sono dunque le alternative di Castori all'assenza di Ribery, totale o parziale a partita in corso? L'alternativa "naturale" potrebbe essere Kastanos: l'ex Juve però non è molto considerato, almeno al momento, da Fabrizio Castori che gli preferisce uno snaturato Obi come trequartista. Altra soluzione potrebbe essere Bonazzoli arretrato a galleggiare tra linee, con l'inserimento di Gondo invece in posizione più avanzata: l'ex Sampdoria infatti è l'unico attaccante della Salernitana dotato di piedi educati anche nei passaggi, oltre che nella finalizzazione (ed il tacco che ha servito Obi ne è una testimonianza). Altra soluzione, questa volta tattica, prevedrebbe lo schieramento di due giocatori offensivi al ridosso di una punta unica e fisica, quale terminale offensivo. In questo caso, Bonazzoli e Gondo, o addirittura il baby Vergani, potrebbero supportare in maniera più incisiva uno tra Simy e Gondo.