Salernitana, i supporter: "Serve una società solida"

È una storia complessa e delicata quella di questi giorni che racconta della Salernitana in serie A dopo ventitré anni dall’ultima volta. Fatta di passione, qualche sofferenza ma soprattutto di orgoglio: un orgoglio che fa tingere di granata gli stadi di tutta Italia, nonostante tutto. Nonostante la penultima posizione occupata dalla Bersagliera nella classifica del massimo campionato di calcio italiano, nonostante i punti che stentano ad arrivare e le dirette concorrenti per la salvezza che, invece, provano a staccarsi. Nonostante il 31 dicembre per la cessione del club sia sempre più vicino e, intanto, è già arrivato il 15 novembre termine ultimo, per ora, utile a presentare domande di acquisto della società. "Noi tifosi ci aspettiamo innanzitutto che le offerte pervenute al trustee si rivelino concrete. È dal fallimento dell’era Aliberti - spiega il supporter granata Giuseppe Cusatis - che questa piazza merita di avere una società solida che possa regalare spettacolo alla gente. Per quel che riguarda il campo, poi, il mercato di riparazione sarà direttamente proporzionale alle casse di cui disporranno i nuovi arrivati e agli obiettivi che si porranno". I tifosi sperano quanto prima di doversi concentrare esclusivamente su quello che dirà il campo, su quello che Ribéry, Djuric, Bonazzoli e compagni faranno ci campo.

"Gli interessi economici vengono sempre prima di ogni cosa e, pertanto - sostiene il tifoso della Salernitana Pietro Farina - anche su questa cessione c'è molta speculazione: il timore è che i possibili acquirenti, pur di prendere la società a prezzo ridotto, preferiscano retrocedere. A pagare tutto ciò sono i tifosi, nel vero senso della parola visto anche il costo dei biglietti. Ora dobbiamo soltanto sperare di recuperare qualche pedina e cercare di non fallire i due scontri diretti che ci attendono alla ripresa del campionato". La parte conclusiva del 2021 si annuncia impegnativa tanto per quelli che indossano la maglia granata in campo quanto per quelli che la indossano, a migliaia, sugli spalti dell’Arechi ma pure in trasferta. "Io credo che la squadra possa certamente fare qualcosa in più. Certo, a Cagliari sarà dura perché sono nelle stesse nostre condizioni, ma bisogna ben sperare - dichiara Carmine Giannattasio - . Per quel che riguarda la società, l’auspicio è che si chiuda per qualche imprenditore serio, ma che non si arrivi a dicembre perché bisogna dare anche una scossa alla squadra".

Insomma, il futuro della Salernitana in serie A dovrà necessariamente passare per una data, quella del 31 dicembre che, ormai, non è più così lontana. Lo sa bene la Salerno sportiva, la Salerno granata che, da qualche mese, ha ritrovato la gioia di tornare a riempire il Principe degli Stadi, incitando la squadra al di là di ogni risultato. "Ci sono grandi aspettative per il cambio di proprietà - spiega Antonio Lambiase - . Spero che chiunque si avvicini sia in grado di garantire continuità sportiva e di migliorare il settore giovanile e le infrastrutture. Poi, di conseguenza sarà importante considerare anche l’aspetto tecnico con la scelta di un nuovo direttore sportivo. Dalla squadra, invece, mi aspetto una reazione di orgoglio nelle prossime due gare di campionato".