Le mille facce del derby. Davide sfiora solo Golia

C'erano anche i gemellati dello Schalke 04, del Brescia, Bari e Monopoli ad assistere alla gara contro il Napoli. Non c'era, invece, l'amministratore unico della Salernitana, Marchetti. Ieri la squadra di Colantuono avrebbe avuto bisogno anche di una «freccia» a destra. Prima del grave infortunio muscolare che non gli dà tregua da due anni, il crossatore all'Arechi era Cristiano Lombardi, che resta in quota Lazio ma non ha più confidenza con il rettangolo di gioco. Ieri la nostalgia canaglia ha fatto capolino: Lombardi è stato ospite all'Arechi e ha fatto il pieno di selfie e foto su Instagram.

GLI STRISCIONI Non sono passati inosservati, nel momento clou del derby, i metri di carta srotolati dalla curva Sud Siberiano, dedicati ad una fetta d'Italia flagellata dal maltempo: "La Sicilia annega ma non si piega Vietato mollare!". A fine gara, i calciatori del Napoli hanno inscenato una festosa mischia stile rugby, a pochi passi dall'area di rigore della Salernitana. I beniamini di casa, invece, sono stati accolti al triplice fischio da applausi a scena aperta. Davide non ha battuto Golia più forte, più solido, più muro di gomma ma la fionda ha cominciato a tenderla con coraggio, spinta anche dal suo popolo ritrovato.