Piccolo passo in avanti ma i dubbi rimangono. In attesa dei rinforzi ci vuole un ambiente più compatto, la squadra ci crede e vuole la salvezza

Il primo punto di Colantuono in trasferta dopo la vittoria di Venezia e le tre sconfitte consecutive da quando è tornato in panchina consegnano al campionato, da Cagliari, una Salernitana che fa un piccolo passo avanti nella lotta per non retrocedere ma lasciano quei dubbi che questa squadra si porta dietro da inizio stagione. Si perchè il piccolo brodino preso nella città sarda ha il solo vantaggio e merito, crediamo, di far respirare pochino un ambiente alquanto scettico dopo le dieci sconfitte in campionato che è anche consapevole come nel calcio la ripresa ci possa essere. Basta anche quel pizzico di fortuna, quella convinzione nei propri mezzi ed anche la consapevolezza che le partite durano novanta minuti.
La squadra di Colantuono a Cagliari ci ha creduto fino alla fine. Non era facile incassare un gol a metà ripresa, rimboccarsi le maniche e cercare di non perdere la bussola. Proprio mentre si intrecciano via social i soliti discorsi sul futuro in panchina di questo o di quel tecnico. Perché come "disfattisti" in questa città siamo maestri, tanti hanno la palla di cristallo nella quale vedono il futuro, anzi riescono a vedere tutto in negativo invece di applaudire la squadra dopo il buon punto preso in trasferta.
Non c'è quella compattezza che in questo momento, in attesa dell'arrivo di una nuova società, serve eccome.

E' chiaro che i risultati negativi non aiutano molto ma si sa bene che questa Salernitana va rinforzata, ci vogliono almeno cinque elementi in una rosa che per cercare di salvarsi deve trovare soluzioni alternative. Dunque fino al mercato di gennaio si dovrà cercare di portare a casa quanti più punti è possibile. 
Mancano ancora cinque partite alla fine del girone di andata con scontri che, sulla carta, appaiono proibitivi. Juventus già martedì, Milan sabato prossimo, poi Fiorentina, Inter e Udinese. Insomma non gare come si dice in gergo abbordabili ma con mille difficoltà da superare.
Ed i ragazzi in maglia granata che sono scesi in campo a Cagliari hanno certamente voluto regalare ai circa trecento tifosi granata sugli spalti dello stadio cagliaritano un piccolo sorriso con quel pareggio acciuffato sui titoli di coda che è beneaugurante e allontana anche quei disfattisti che rivedevano in panchina un altro allenatore al posto di Colantuono se la squadra avesse perso. Quel "siano vivi" proprio del tecnico romano sintetizza innanzitutto una sola cosa: questa squadra ha tanta voglia di salvarsi pur tra mille difficoltà. Che ci sono ma che si spera possano essere superate.