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Provenza: "Penosa gestione della questione disabili da parte di società e istituzioni". La riflessione sulla nota di oggiTUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
mercoledì 27 luglio 2022, 18:30News
di Gaetano Ferraiuolo
per Tuttosalernitana.com

Provenza: "Penosa gestione della questione disabili da parte di società e istituzioni". La riflessione sulla nota di oggi

Lo abbiamo detto la settimana scorsa, lo ribadiamo adesso: per vincere la partita della civiltà è necessario che tutte le componenti che ruotano attorno al mondo granata alzino la voce e sposino le battaglie sempre, soprattutto quando si tratta di tutelare e salvaguardare persone meno fortunate. Posto che oggi fa notizia soltanto l'arrivo di Bonazzoli, il no di Pinamonti e la prevendita per l'amichevole di sabato, rinnoviamo il nostro appello affinché la gestione della querelle disabili possa essere totalmente rivista. Perchè il comunicato emesso oggi, con cui si annunciava l'avvio della campagna abbonamenti anche per questi tifosi speciali, presenta diversi punti che avrebbero meritato un approfondimento e una discussione a livello mediatico. 95 euro per il tifoso con difficoltà, 380 per l'accompagnatore. Senza riduzioni, senza dilazioni, con un grosso punto interrogativo sulla collocazione nella parte inferiore dei distinti e con una grave dimenticanza: una persona sulla sedia a rotelle non occupa posti a sedere, pertanto il costo doveva essere ancora più basso. Non solo. Molti diversamente abili percepiscono una pensione di 290 euro al mese, con la quale sostenere le spese quotidiane e - in diverse occasioni - pagare un badante. L'accompagnatore, fatta salva la condanna per i soliti furbetti che purtroppo non mancano mai, è spesso una persona costretta a sacrificare l'attività lavorativa per garantire assistenza al parente con problematiche gravi e certo non è il massimo dover spendere una cifra vicina ai 500 euro in un colpo solo sapendo che, per motivi facilmente intuibili, non sarà per niente certa la presenza in tutte le partite casalinghe della Salernitana. Una delusione: lo diciamo senza troppi giri di parole. Lo dice una persona che vive, purtroppo, il problema da anni e che, in casa, ha una super tifosa che vorrebbe esserci sempre ma ritiene l'Arechi uno stadio pericoloso e...costoso. Si sperava, viste premesse e promesse, in una politica improntata sulla sensibilità ma tutti hanno perso una grossa occasione. Non ci stancheremo mai di dire che questi grandi tifosi hanno il diritto, più di tutti, di godersi un paio d'ore all'insegna della spensieratezza e del divertimento a titolo totalmente gratuito. Per non parlare di questo criterio della rotazione che continua ad essere oltremodo penalizzante.

Ad alzare la voce, come sempre, è stato l'avvocato Provenza che conferma la volontà di fare un esposto in Procura qualora fosse necessario: "La società ha gestito in modo penoso questa problematica, me ne assumo la responsabilità e lo sottoscrivo. A breve pubblicherò un post e un articolo in cui esprimerò la mia opinione chiedendo come mai i politici, il Governatore De Luca e la tifoseria organizzata restino quasi impassibili e non chiedano spiegazioni a Iervolino. A me, sotto quest'aspetto, il presidente ha deluso. Si possono prendere i più grandi campioni, ma toppare in questo modo sulla partita più importante, quella della civiltà, è un qualcosa che dovrebbe indignare tutti. Invece ci si arrabbia solo se non viene Pinamonti o se viene ceduto Mazzocchi. Cresciamo tutti e diamo una mano per portare alla ribalta nazionale una gestione incomprensibile della vicenda da parte di una proprietà che aveva garantito discontinuità sotto tutti i punti di vista ma che, ad oggi, su alcune cose detto tanto e fatto zero".