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Iervolino, strategia o inesperienza?
giovedì 28 luglio 2022, 00:00Editoriale
di Roberto Sarrocco
per Tuttosalernitana.com

Iervolino, strategia o inesperienza?

Cavani, Mertens, Pinamonti, Piatek, Maupay. Cinque nomi, cinque big, cinque giocatori di spessore accostati alla Salernitana, con tanto di conferme di interesse da parte della proprietà ma nessuna chiusura. Il primo, un sogno nel cassetto del presidente, mai contattato, nemmeno in modo indiretto. Il secondo, altro sogno non nel cassetto ma nell'armadio, ugualmente mai contattato ma annunciato. Il terzo, con tanto di trattativa avviata con la società, a meno di smentite, ma senza la volontà fondamentale del calciatore. Il quarto, interessato alla piazza granata ma distante nell'accordo economico. Il quinto troppo costoso al momento per le casse societarie. Cinque nomi e nessuna trattativa in dirittura di arrivo. Il gran colpo annunciato ad oggi manca, e manca come quell'ossatura di base che Nicola richiede a gran voce: un altro centrale, ancor piu urgente dopo l'infortunio di Lovato, due terzini "alternativi" alle scommesse Bradaric e Sambia, un centrocampista di qualità che non faccia rimpiangere troppo Ederson e una prima punta da 15 goal assicurati. Ancora 5-6 innesti, alcuni di indubbia necessità, per consegnare a Davide Nicola una squadra pronta ad un campionato dignitoso e meno tribolante rispetto a quello dello scorso anno. 

Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, o per meglio dire in questo caso le parole. Tante frasi, tante dichiarazioni, tante esclamazioni sono state fatte e rilasciate a stampa, radio e testate online, che hanno fomentato una folla innamorata e speranzosa di poter vedere indossare la maglia granata ad un calciatore impensabile fino a qualche anno fa. Tante parole che hanno fatto aumentare i followers della Salernitana, che hanno fatto riecheggiare il nome della squadra granata sulle principali testate nazionali e non, ma nulla più. Tante parole che forse sono servite a dare un'accelerata a qualche trattativa e smuovere qualche società troppo ancorata sul vile denaro. Se questa è la strategia di Iervolino, che porterà a Salerno uno dei cinque o uno di altrettanto valore, allora chapeau al presidente granata, che sta stravolgendo il modo di fare mercato in Italia, passando dal top secret all'avviso pubblico. Ma se cosi non dovesse essere allora si parlerà di inesperienza, di amore per la propria squadra non controllabile, di voglia di mettersi in mostra. E se cosi fosse allora da strategia si passerà a condannare il presidente di eccessiva inesperienza o di innato egocentrismo sportivo. La piazza attende e attende anche qualcosa di grande: un Lammers o uno Zaza a questo punto non basterebbero più perchè quando parli di certi nomi poi non ci si può accontentare così facilmente. Le parole del presidente sono un'arma a doppio taglio: da un lato accendono la torcida granata pronta all'esplosione, dall'altro però creano attese e trepidazioni, che se non saturate a dovere, rischiano di implodere, come l'umore della piazza. Nonostante la cessione troppo frettolosa di Ederson e la rottura con Djuric, la Salernitana ha fatto sinora un mercato oculato ed interessante. Sicuramente di gran lunga superiore a quello visto nelle passate gestioni, anche se non ancora all'altezza della breve ed intensa era Sabatini. Ora però è tempo di chiudere per il "top" tanto acclamato. Ora spazio ai fatti, non alle dichiarazioni.