Odissea Arechi: allagamenti, bibite a prezzi altissimi e il ritorno degli abusivi

Traffico in tilt, allagamenti, necessità di fare un mutuo per dissetarsi tra primo e secondo tempo, l' "offerta a piacere" che diventa quasi obbligatoria per non imbattersi in qualche sfregio sulla macchina. Se aggiungiamo i problemi ai tornelli nel settore distinti, un alterco tra un giornalista ed una steward particolarmente pignola e poco avvezza al dialogo e l'esiguo numero di corse aggiuntive della metropolitana possiamo dire che è stata una serata pessima non solo dal punto di vista sportivo. Iervolino ha ragione: occorre intervenire subito e sotto tutti i punti di vista per rendere ospitale uno stadio del quale qualcuno si sta magicamente ricordando in concomitanza con l'avvicinarsi delle elezioni. In attesa che l'amministrazione comunale agisca con buonsenso garantendo la gestione dell'Arechi alla società, si potrebbe partire da questioni facilmente risolvibili. Non ha senso sequestrare l'ombrello ad un tifoso anziano che cerca riparo dalla pioggia per non ammalarsi mentre gli abusivi si dividono le zone e spartiscono "il bottino" con le forze dell'ordine a cinquanta metri. Basterebbe presidiare la zona del parcheggio in modo stabile andando oltre l'avvertimento verbale per raggiungere l'obiettivo; polizia e carabinieri svolgono da sempre un lavoro encomiabile, fatto di straordinario senso di responsabilità, proprio per questo è lecito attendersi la risoluzione di un problema serio sfociato talvolta anche in aggressioni verbali. Per non parlare del problema pioggia. Bastano due ore d'acqua e Salerno diventa un pantano.

Ieri giornalisti e addetti ai lavori sono rimasti in sala stampa quasi fino all'una, impossibilitati a raggiungere le rispettive vetture causa diluvio. Tornare a casa bagnati fradici non è propriamente il massimo, si spera che la società - come accade in quasi tutti gli stadi d'Europa - consenta a chi lavora di parcheggiare l'auto all'esterno della tribuna come accade, ad esempio, in occasione delle conferenze. Per fortuna, comunque, tifosi e giornalisti sono tornati a casa senza problemi di altro genere, ma le immagini che spopolano sul web certificano che la situazione era diventata pericolosa. Mettiamo sul tavolo della discussione un altro tema: i prezzi applicati nei punti ristoro che, nello stesso tempo, pretendono 5 o 6 euro per una birra ma non rilasciano lo scontrino. Anche in questo caso non sono mancati battibecchi e litigi, in fondo basterebbe portarsi qualcosa da casa per far capire a costoro che lo stadio non è una gioielleria e che non si può pagare anche il triplo rispetto ad un bar. La società sta monitorando la situazione. Infine si segnala il possibile Daspo per tre persone che hanno esibito un biglietto falso. Ottimo il lavoro della Guardia di Finanza.