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Salernitana: squadra da salvezza tranquilla o qualcosina in più?
venerdì 30 settembre 2022, 00:01Editoriale
di Maurizio Grillo
per Tuttosalernitana.com

Salernitana: squadra da salvezza tranquilla o qualcosina in più?

Finalmente la prima pausa della stagione volge al termine. Prima della lunghissima sosta per i mondiali, prepariamoci ad una full immersion a tinte granata che sarà fondamentale per determinare gli obiettivi stagionali. Il presidente Iervolino non vuol sentir ragioni e ha ribadito in tutte le recenti interviste che non si accontenta di una tranquilla salvezza perchè, per quanto speso, pretende un piazzamento tra le prime dieci. Un po' in controtendenza con quanto invece afferma il direttore sportivo Morgan De Sanctis che, da uomo navigato e nel calcio da tempo, pesa le parole e ha parlato sempre di obiettivo "salvezza, fosse anche alla penultima giornata. Non si passa dalla permanenza in categoria con 31 punti e dopo uno 0-4 in casa all'Europa League in otto mesi". Parole che ci sentiamo di sottoscrivere in pieno. Se quella di Iervolino è una strategia per spronare il gruppo ed esortarlo a fare meglio, allora siamo tutti d'accordo. Se invece il patron crede che questa rosa possa ambire davvero alla zona sinistra, si rischia di vivere il campionato con aspettative eccessive e con un equivoco di base che s'accompagnerebbe ad una serie di interrogativi.

Una vittoria in sette gare è bottino sufficiente per ritenere intoccabile un allenatore? E se il tecnico non ha responsabilità, è la rosa ad essere stata sopravvalutata? O, come speriamo, è solo questione di tempo e vedremo la Salernitana più forte di sempre già ammirata, in parte, in casa della Juventus e nelle gare con Udinese, Bologna e Sampdoria? Siamo fortemente convinti che l'undici titolare sia altamente competitivo, più forte della passata stagione. Ma le alternative, nell'era dei 5 cambi e in serie A contro avversarie che possono contare praticamente su due squadre, incidono quanto e più di chi scende in campo dal primo minuto. E così benissimo che Bonazzoli l'alter ego di Piatek e che, alle spalle del terzetto offensivo, crescano due giovani come Botheim e Valencia che hanno già vissuto esperienze importanti in campionati stranieri. Ma a centrocampo, con Capezzi bocciato e Kastanos tremendamente discontinuo, bastano 4 elementi? Chi è il vice Lassana? Non è un caso che la Salernitana abbia sofferto nella gestione delle gare e del vantaggio, dal momento che in panchina non c'erano elementi dalle caratteristiche diverse rispetto a Maggiore, Vilhena e Bohinen. E sulle fasce non potranno essere sempre così decisivi Candreva e Mazzocchi, si spera che Bradaric e Sambia possano presto giustificare l'esborso economico del club per evitare di essere - in ruoli diversi - i nuovi Mikael e Mousset.

Per la retroguardia sussiste l'enigma Sepe, forse più sicuro rispetto al precedente campionato ma mai determinate e "miracoloso". Fatto trenta si poteva fare trentuno, insomma. Con la speranza che Lovato si riveli davvero quel grande giocatore descritto con epiteti lusinghieri da numerosi addetti ai lavori, speriamo che lo staff tecnico non accantoni un ragazzo serio e troppo spesso sottovalutato come Gyomber. Tornando al calendario, le prossime 5 trasferte sono da brividi: Sassuolo, Inter, Lazio, Fiorentina e Monza. Nel mezzo tre confronti diretti in casa in cui 9 punti sono obbligatori, anche perchè dopo la sosta si giocherà in pochissimo tempo contro Milan, Atalanta, Napoli e di nuovo Juventus. Senza troppi giri di parole: alla sosta di novembre bisognerà arrivare con almeno 18 punti, altrimenti...altro che zona sinistra. E stavolta il mese di aprile e maggio non proporrà squadre senza obiettivi, ma top club che non regaleranno nulla. E allora mentalizziamoci tutti al fatto che dobbiamo salvarci e mettere tre squadre alle spalle, nient'altro. Sfruttando in pieno la forza dell'Arechi. In tempi di crisi non è stata una scelta vincente alzare i prezzi in tutti i settori, con aumenti quasi di 10 euro. Lo zoccolo duro ci sarà, ma il primo segnale per riempire lo stadio deve partire sempre dalla società.