De Paola: "Non c'era il rigore per la Cremonese. Che errore togliere Candreva!"

Nel corso del consueto intervento del lunedì a Telecolore, il giornalista Paolo De Paola si è soffermato sulla Salernitana e sulle ultime gare disputate dai granata. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni: "Si può discutere quanto volete della ripetizione del rigore, del fatto che sia entrato prima in area il calciatore della Cremonese piuttosto che il difensore granata. Il problema è di fondo: a mio avviso quello non è mai fallo. Ormai i calciatori hanno capito che basta cercare un contatto per spingere il VAR a rivedere l'azione più volte per individuare qualcosa che non va. Io, poi, cambierei proprio la norma per evitare tutti questi problemi e per rendere merito al portiere che para. Mettiamoci nei panni di Sepe. Subisce la massima punizione possibile, intercetta due volte il pallone con grandi parate e poi deve essere beffato sulla respinta? Bisognerebbe fare come nel post supplementari, quando l'azione finisce dopo la battuta a rete a prescindere dall'esito. L'arbitro, comunque, non ha vissuto un pomeriggio felicissimo.

Quanto alla gara, dispiace per Lovato. Doveva essere un'arma in più, invece il suo primo tempo è stato negativo e ha commesso tanti errori che hanno dato coraggio all'avversario. La chiave di tutto, però, va ricercata nei cambi fatti da Nicola. Bonazzoli da tempo non incide, Radovanovic ha la quantità che serve per coprire la difesa e, una volta uscito, la Cremonese ha preso campo. Ma la cosa più discutibile è la sostituzione di Candreva, fino a quel momento il migliore in campo. Così come a Roma, anche sabato scorso era stata azzeccatissima l'idea di mettere nella stessa zona lui e Mazzocchi, erano stati devastanti e fraseggiavano alla grande. Uscito Candreva si è spenta la luce, ancor di più perchè Vilhena è in costante involuzione".