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Questione biglietti, confronto tra tifosi e società: "Dobbiamo far quadrare i conti". La riflessioneTUTTO mercato WEB
martedì 31 gennaio 2023, 14:00News
di Gaetano Ferraiuolo
per Tuttosalernitana.com

Questione biglietti, confronto tra tifosi e società: "Dobbiamo far quadrare i conti". La riflessione

Dai tempi in cui era tutto da buttare all'osanna a prescindere il passo è stato breve, del resto era assolutamente immaginabile che il successore di un trio vincente ma che poco o nulla aveva trasmesso sul piano emotivo avrebbe trovato terreno fertile in un ambiente che riconosce a giusta ragione enormi potenzialità alla società potenzialmente migliore della storia e alla quale qualche errore si deve perdonare in virtù dell'inesperienza. Ma fare una osservazione un tantino più critica andando oltre luoghi comuni e frasi fatte non vuol dire disconoscere la miracolosa salvezza conquistata a maggio, l'investimento da 10 milioni quasi a scatola chiusa che ha evitato l'estromissione al campionato e la bontà dell'organico allestito in estate con tanto di +8 sulla zona retrocessione. Iervolino e tutti i suoi collaboratori erano e restano una garanzia, una mana dal cielo, per certi aspetti anche un colpo di fortuna. Un anno fa, del resto, si sperava nella cordata di Agnello, ci si aggrappava alla lodevole iniziativa del notaio Orlando o si provava a dare credibilità alle parole di tale Nuccilli pur di non arrendersi a una evidenza che parlava di deadline vicina e zero acquirenti all'orizzone. Per fortuna è solo un lontano ricordo: Salerno ha accolto un imprenditore serio, facoltoso, ambizioso, intelligente, lungimirante, vincente e coraggioso e deve tenerselo stretto, sostenendo la squadra soprattutto nei momenti difficili evitando polemiche stucchevoli.

Ma anche i complimenti diventano più credibili se, quando necessario, si cerca di aprire un dibattito rispetto ad una situazione oggettiva come il costo dei biglietti. Siamo in A e a tutte le latitudini c'è un sostanziale aumento quando arrivano le big, ma non accettiamo il discorso che va nella pericolosa direzione del "se non te lo puoi permettere ti stai a casa e non ti lamenti". E' assolutamente legittimo che una società che vive di introiti voglia guadagnare dal botteghino (come il club ha ribadito ai tifosi nei confronti avuti sul tema in questi giorni): se si invocano acquisti e investimenti è altrettanto giusto contribuire affinché i conti possano quadrare. Ma se oggi questa scelta fa storcere il naso è perchè la promessa di riportare le famiglie allo stadio è stata fatta direttamente da Iervolino dieci minuti dopo l'inizio della sua prima conferenza stampa. E, con un settore popolare chiuso al pubblico e un altro che sarà sold out tra meno di 24 ore, è inammissibile che un tifoso debba mettere in preventivo una spesa minima di 60 euro. Quanti padri di famiglia non potranno portare i figli? Si è pensato che, in meno di 20 giorni, la Salernitana ha giocato in casa tre volte e oggi si fa fatica ad acquistare un quarto biglietto? Con il rischio di vedere il pienone - a tinte bianconere- il 7 febbraio e uno stadio mezzo vuoto col Monza quando invece il fattore pubblico poteva - e può - contare tanto. La speranza è che si riesca a coniugare la necessità della società di guadagnare anche attraverso il botteghino con l'impegno di favorire l'accesso allo stadio anche a chi, per tanti motivi, purtroppo non può esserci. "Dobbiamo far quadrare i conti, questi sono i prezzi soprattutto in determinate partite" la risposta del club ad una serie di sollecitazioni.