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Ochoa: "A Salerno c'è follia calcistica. È una passione latino-americana e non tifano per le big. Sesto Mondiale solo se lo meriterò"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 3 marzo 2023, 09:00News
di Lorenzo Portanova
per Tuttosalernitana.com

Ochoa: "A Salerno c'è follia calcistica. È una passione latino-americana e non tifano per le big. Sesto Mondiale solo se lo meriterò"

Memo Ochoa, portiere della Salernitana, ha rilasciato un'intervista a Marca Messico. Il portiere parla del suo arrivo in Serie A e della sua voglia di continuare a giocare per la nazionale messicana. "Mi sono sempre piaciute le sfide. Il cambiamento è stato brutale. Salerno è una piccola città e volevo tornare in Europa. C’è molta follia calcistica qui. Si vantano molto della loro 'Curva Sud' e della loro passione unica per il club. Qui non tifano Juve, Inter o un’altra big, solo Salernitana. Siamo vicini a Napoli e c’è tanta passione, si vede per strada, al ristorante, ovunque. È una passione molto latino-americana. Sono cresciuto guardando la Serie A e non ho esitato. Non volevo fermarmi dopo il Qatar o fare una vacanza. Non mi piacciono e non ne ho avute molte nella mia vita. Ho parlato con il club e ho accettato. Starò lì per sei mesi, e poi vedremo se resterò un altro anno. È un sacrificio perché sono venuto qui senza mia moglie e i miei tre figli".

Ochoa dichiara che in Messico gli era difficile persino camminare per strada, perché veniva riconosciuto ovunque. A Salerno, invece, è diverso. "Quando sei un personaggio pubblico e hai successo la gente ti riconosce per strada. Il calcio messicano è molto appassionato, ci sono 10 radio sportive, dieci programmi tv al giorno, ho giocato per l’América, per la Nazionale… Diventa difficile uscire. In Italia la mia vita è cambiata in tutto. Qui è tutto meno aggressivo che in Messico, e per me è più facile uscire a prendere un caffè, mangiare o andare al supermercato. Ne guadagno in qualità di vita stando fuori dal Messico".

Il portiere vorrebbe giocare un ultimo Mondiale. "Non sarà facile. L’età c’è, ma voglio dimostrare che è solo un numero. Sarebbe molto bello essere l’unico con sei Mondiali. Ma attenzione, non chiedo che mi chiamino per via delle statistiche. Voglio andare solo se vinco sul campo".