Grassadonia, il retroscena di mercato: "In estate mi cercò la Juve Stabia"
Grassadonia da salernitano ha vissuto con una certa trepidazione le vicende estive che coinvolgevano il suo Foggia: “Credo che sia stato toccato il fondo. Se ci hanno dato quella penalizzazione vuol dire che era giusta, ma non è possibile restare in un limbo per settimane e vedere riammesso in B il Palermo per poi dichiararlo fallito qualche settimana dopo.
Il calcio italiano deve riacquisire credibilità dopo le brutte figure dei mesi scorsi, devo dire che qualche cosa di diverso si vede e lascia ben sperare. Non nascondo che la delusione per la retrocessione del Foggia è stata tanta e mi ha spinto a prolungare le vacanze senza prendere in considerazione qualche ipotesi, confermo che sarei stato l’allenatore della Juve Stabia se Caserta avesse deciso di fare un passo indietro”. Infine ancora sulla Salernitana: “Dopo tanti mesi di diserzione è sicuramente importante aver ritrovato l’abbraccio di 18mila persone, segnale evidente che Ventura è sinonimo di credibilità. E’ una rosa che va rinforzata, ma che ha tutto per essere protagonista. L’anno scorso nessuno si aspettava un crollo del genere, ora intravedo presupposti diversi e non può essere uno 0-2 casalingo a far cambiare i giudizi. Un passo falso iniziale ci può stare quando devi ricostruire, ma sarà una Salernitana diversa dagli ultimi anni. In panchina c’è Ventura, è il top per la categoria”.