Buona anche la seconda in Serie A per la Roma di Mourinho. Tutto troppo facile all'Arechi

Buona anche la seconda per la Roma di Jose Mourinho. Certo, l'impegno in casa della Salernitana non era tra i più complicati in senso assoluto ma poteva diventarlo, dopo un primo tempo in cui nessun attacco giallorosso sembrava poter sfondare la cortina difensiva messa su da Castori. Dopo l'intervallo, però, è cambiato tutto.

E dire che Mourinho, il quale nel post-partita si è detto sicuro di vincere la partita sin dai primi secondi di gioco, non ha dovuto neanche cambiare nulla. Gli è bastata qualche indicazione differente, ma con gli stessi uomini, per arrivare al risultato atteso. Una volta sbloccata, la partita non ha più presentato difficoltà ai capitolini, che hanno segnato altre tre volte dopo aver aperto la strada.

Sette gol nelle prime due partite di campionato è un dato che inserisce Mourinho nel libro statistico degli avvii della Roma, e che regala la fotografia di una squadra dal potenziale offensivo notevole, probabilmente sottovalutato. L'assenza di Zaniolo, tanto per fare nomi, è stata ad esempio ben tamponata da Perez e da un'organizzazione collettiva che ha portato ad azioni molto interessanti e ben costruite, vedere il gol di Veretout per credere. Finora si è nascosto dalle domande di ambizioni Scudetto (e come lui il suo capitano Pellegrini), ma continuando così anche un vecchio volpone come Mourinho non potrà più fare finta di nulla. Certo, non tutte le partite avranno lo stesso livello di difficoltà incontrato all'Arechi di Salerno...