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Piovaccari: "In Italia si pretende tutto e subito, basti pensare al mio trasferimento alla Samp"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 12 dicembre 2017, 17:12News Nazionali
di Lidia Vivaldi
per Sampdorianews.net

Piovaccari: "In Italia si pretende tutto e subito, basti pensare al mio trasferimento alla Samp"

Dopo le alterne fortune nei campionati italiani, Federico Piovaccari ha intrapreso la strada verso l'estero e ad oggi, con le esperienze con Steaua, Sydney Wanderers, Eibar, Cordoba e Zhejiang, è uno dei pochi calciatori nostrani ad aver giocato in tre continenti. In una intervista a TuttoMercatoWeb il bomber di Gallarate ricorda le difficoltà incontrate con il passaggio alla Sampdoria, dove non riuscì ad esprimere le qualità che nella stagione precedente lo avevano portato ad essere capocannoniere in Serie B.

"Sono contento di aver provato il campionato cinese. Ancora sono molto indietro rispetto a noi, ma c'è una grande voglia di crescere e migliorare anno dopo anno fin dal settore giovanile. Shaoxing, dove giocavo io, è una città piccola, ma il nostro stadio è simile all'Allianz Arena del Bayern. Siamo riusciti a salvarci e, anche a livello personale, gli otto gol segnati in 14 partite mi rendono soddisfatto."

Il mercato dei calciatori italiani si sta lentamente aprendo anche all'estero. Raccomanderebbe ad altri colleghi esperienze come le sue? "Certo. Tanti italiani dovrebbero iniziare a guardarsi intorno. Purtroppo nel nostro Paese si pretende tutto e subito, basti pensare al mio trasferimento alla Sampdoria. Ero arrivato in una grande squadra, ma dopo sei mesi mi hanno dilaniato. Andare all'estero ti arricchisce tantissimo."

"Nel 2013 è stato un sogno per me ritrovarmi dal non aver mai giocato in Serie A a fare la Champions con lo Steaua Bucarest, vincendo campionato e Supercoppa di Romania. Poi c'è stato l'Eibar, nella Liga, dove mi sono potuto misurare con Cristiano Ronaldo e Messi. L'avventura al Western Sydney Wanderers FC non è andata così bene, anche perché alcuni problemi fisici non mi hanno permesso di rendere al meglio; per questo nel 2016-2017 sono tornato in Spagna, in Segunda División con la maglia del Córdoba. Lo scorso luglio, infine, è stata la volta della Cina".