Pecini: "Cerco ragazzi per cui la Samp non sia un ripiego"

Se la Sampdoria negli ultimi anni ha scovato molti giovani interessanti lo deve all'ottimo lavoro svolto dai suoi osservatori in giro per il mondo. A capo della cerchia dei talent scout blucerchiati vi è Riccardo Pecini che ha raccontato ai taccuini di Tuttosport i criteri che lui stesso segue per scegliere un giocatore:

"L’incognita nella selezione del talento è la testa, il resto lo fa l’allenatore. Prendo informazioni sulla famiglia, sul contesto da cui proviene, poi mi fido delle sensazioni. Cerco ragazzi che abbiano voglia, per cui la Samp non sia un ripiego, e con tanta intelligenza cognitiva perché Giampaolo in quello è esigente. Se un 18enne parla quattro lingue, è probabile sia svelto nell’apprendimento. Poi evito chi crea problemi: uno sregolato rovina l’ambiente, un timido non sarà mai un leader ma magari darà sempre il 100%".