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Pradè: "Ringrazio fortemente il Presidente. Lasciare la Samp non è facile. Ilicic il mio più grande rimpianto"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 22 giugno 2018, 11:44Primo Piano
di Redazione Sampdoria News
per Sampdorianews.net
fonte Andrea Piras

Pradè: "Ringrazio fortemente il Presidente. Lasciare la Samp non è facile. Ilicic il mio più grande rimpianto"

Daniele Pradè ha salutato i media dopo la fine del rapporto professionale con la Sampdoria: "Mi sembrava doveroso salutare voi e tutto il popolo blucerchiato. Vorrei ringraziare fortemente il presidente Ferrero da cui mi separerò dal profilo professionale ma non da quello umano. Vorrei ringraziare la società che mi ha supportato. Quando uno va via c'è sempre un po' di malinconia, lasciare la Sampdoria non è facile. Lasciare la Samp è una scelta difficile perchè quando entri a Marassi e capisci tante cose. La Gradinata Sud è incredibile, quest'anno lo stadio ci ha portato il campionato. Se noi avessimo giocato in trasferta la metà di come abbiamo giocato a Marassi, oggi saremmo stati in Europa League e staremmo pensando alla Champions. Il mio lavoro è fatto di cambiamenti, un lavoro che è fatto sulle idee, sulla fantasia e quello che mi ha proposto il presidente Pozzo è questo. E' stato un rapporto schietto anche con voi e perciò rimarremo grandi amici. Diciamo che sinceramente è stato un insieme di cose. Questa è una società strutturata in una certa maniera, che funziona bene ed è giusto che sia così. Io, personalmente, avevo voglia di altre cose. Non c'è un minimo contrasto". All'Udinese più margine di manovra? "E' come uno è abituato a fare la tua professione. Non tutte le cose sono uguali. Io mi reputo una persona che vive molto di fantasia, di estro.

Mi piace anche determinare alcune scelte. Non che qui non sono riuscito a farlo ma qui era un comparto. Forse non mi sono trovato all'interno di questo ma per mia colpa. Le cose sono sempre state fatte bene. L'allenatore è una persona seria, è un professionista valido ma anche un uomo leale. Tutti i calciatori che passano sotto le sue mani migliorano e possono andare in squadre migliori. La Sampdoria dai calciatori deve essere considerato come un bel punto di arrivo e non di partenza". Non posso dare certo un consiglio ad una persona che ha più esperienza di me. Walter è una persone preparata, gli auguro il meglio e di vincere un titolo. Avrà chiesto delle rassicurazioni e gli posso augurare di avere un rapporto lungo con la Sampdoria. Il mio più grande rimpianto è non esser riuscito a portare Ilicic per varie situazioni continenti. Le soddisfazioni, posso dire che ho giocato quattro derby: tre li ho vinti e uno pareggiato". Ritornando indietro farebbe far le visite subito a Ilicic? "Lì era una situazione un po' particolare. Ilicic voleva certezze dopo la Fiorentina, voleva sentirsi importante. Noi avevamo altre situazioni con altri giocatori".