Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / sampdoria / Il Pagellone
Pagellone Sampdoria: Ferrari e Chabot in tilt, Quagliarella non pervenutoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 5 dicembre 2021, 20:21Il Pagellone
di Serena Timossi
per Sampdorianews.net

Pagellone Sampdoria: Ferrari e Chabot in tilt, Quagliarella non pervenuto

Audero 5,5: nel primo tempo perde la voce a furia di strigliare la retroguardia, che presta il fianco alla Lazio con troppa facilità. Buon intervento su Immobile al 32’, che limita il passivo.

Bereszynski 5: non tiene Zaccagni e nel primo tempo partecipa alla confusione difensiva generale blucerchiata. Impreciso nel duettare con Candreva.

(dal 57’ Yoshida 6: ordinato, mantiene la lucidità a risultato ormai compromesso. All 81’ ci prova di testa su punizione di Candreva)

Ferrari 4: una prestazione disastrosa, cominciata con le responsabilità sull’1-0 firmato Immobile e proseguita con marcature troppo larghe, errori di posizionamento e nei disimpegni. In tilt.

(dal 46’ Dragusin 6: subentra come centrale, per poi spostarsi sulla destra con l’ingresso di Yoshida per Bereszynski. Aggressivo, ringhia sull’avversario e sfrutta il fisico).

Chabot 4,5: da un’indecisione clamorosa tra il centrale e Thorsby scaturisce il secondo goal subito (entrambi saltano su Milinkovic-Savic e nessuno va a coprire). Replica favorendo il 3-0 di Immobile facendosi sfuggire l’attaccante biancoceleste con eccessiva facilità. Meglio nella ripresa.

Augello 5: in ritardo nelle chiusure, nella prima frazione lascia ampi spazi sulla fascia sinistra e la Lazio ne approfitta a più riprese, come in occasione dell’1-0, in cui Milinkovic-Savic può calciare indisturbato approfittando della zona di campo lasciata sguarnita. Quando spinge, non punge e i suoi tentativi di cross sono spesso inefficaci.

Candreva 5,5: dopo un primo tempo sottotono, nella ripresa trova il supporto dei compagni e, complice l’inferiorità numerica della Lazio, si destreggia tra luci e ombre tra discese, cross e punizioni pennellate sulla testa dei compagni, che non trovano l’incornata vincente.

(dall’ 84’ Ciervo 6: in pochi minuti mette in mezzo la palla per la girata vincente di Gabbiadini, va al tiro seppur murato e mostra vivacità. Da rivedere con un minutaggio maggiore a partita ancora aperta).

Thorsby 5,5: per 45’ si trova costantemente a rincorrere, più che a contrastare. Tutto troppo facile in mediana per i giocatori biancocelesti, che lo aggirano con facilità sfruttando il palleggio. I cambi e la minor pressione degli ospiti nella ripresa fanno sì che riesca a prendere le misure agli avversari, anche se ormai è troppo tardi.

Ekdal 5: il centrocampo blucerchiato non funge da diga e soffre il palleggio rapido e tecnico degli avversari. Nella seconda frazione prova a mettere ordine, coadiuvato da Silva, e all’ 89’ una sua conclusione potente trova l’opposizione di Strakosha)

Verre 4,5: la sua posizione è specchio della confusione tattica che regna in campo nel primo tempo. Dalla fascia sinistra, si sposta a sprazzi davanti alla difesa nel tentativo di fare distendere la Samp. Risulta inefficace e al movimento non fa seguito la concretezza. Nessuno spunto per innescare gli attaccanti.

(dal 46’ Silva 6: entra bene in partita, dando spessore a un reparto surclassato dalla Lazio per un tempo. Ottimo assist no-look per Thorsby al 52’).

Quagliarella 4,5: isolato e servito col contagocce, non viene innescato né apre gli spazi. Partita incolore.

(dal 46’ Caputo 5: prova a portare via l’uomo per spianare la strada agli affondi e spunti di Candreva, ma in area non punge e viene controllato senza problemi dalla retroguardia della Lazio).

Gabbiadini 6: in campo dal primo minuto, per un tempo appare spesato e fa poco movimento. La musica cambia nella seconda parte di gara, quando ci prova prima di testa in un paio di occasioni e poi riesce a gonfiare la rete con una girata da manuale, interrompendo il digiuno da goal.

All. D’Aversa 4,5: nel primo tempo la Samp di fatto gioca 5 minuti, dopodiché è blackout assoluto. Non c’è gioco, non c’è ordine, i reparti sono slegati e la squadra risulta sbilanciata, ma mai pericolosa. Un quadro che si può tradurre in un solo modo: ancora una volta difesa la difesa si sgretola e i blucerchiati appaiono in disarmo. La scelta di puntare sulla coppia centrale Ferrari-Chabot è azzardata, fa dietrofront nella ripresa e i cambi – uniti all’inferiorità numerica degli avversari – fanno sì che la squadra reagisca e si ricompatti, riuscendo finalmente a creare in attacco e a essere più ordinata in situazione di non possesso, ma ormai è tardi. Ci sono ancora troppe ombre che preoccupano a livello tattico e di organizzazione.