Giampaolo: "Bella gara per intensità fisica e mentale, alleno una grande squadra. Samp deve tenere i giocatori forti.

Dopo aver conquistato un punto a Torino alla luce del pareggio per 1-1, Marco Giampaolo ha analizzato la gara ai microfoni di Rai Sport soffermandosi sull'ottimo momento di forma di Patrik Schick:

Le dispiacerebbe non allenare Schick la prossima stagione? "La squadra questa sera ha fatto una gran bella partita, per intensità fisica e mentale e ha offerto una bella risposta dopo le ultime prestazioni. Schick è importante per noi e mi auguro di ripartire da questo gruppo e migliorarlo. La Samp deve migliorare, tenersi i giocatori buoni e forti, è una società ambita dove hai spazio, dove puoi migliorare quindi spero di tenere l'ossatura di questa squadra e migliorarla. I soldi li abbiamo, non abbiamo bisogno di vendere ma possiamo migliorarla".

Schick gioca poco per la squadra? "Deve migliorare a sapere giocare le partite in 90 minuti, sente l'odore della porta, quando calcia è sempre preciso, ha una buonissima tecnica, un controllo straordinario, deve migliorare in tante cose ma può farlo solo giocando. La Samp per lui è una grande opportunità per migliorare, può fare tanti gol e tutti diversi ma è un calciatore che deve ancora farsi. Ha 20 anni, è molto intelligente e sono sicuro che arriverà. Ne ho visti pochi come lui a quell'età, non è mai banale, non fa cose che ti aspetti ed è frutto di un genio, di una visione diversa. E' forte e deve giocare con continuità, migliorare e maturare alla Samp. Poi se arriverà qualcuno che pagherà la clausola pazienza".

Come mai uno come lei non allena una grande squadra? "L'alleno già. Spero che la Samp possa diventare ancora più forte. Cosa mi manca? Mi è mancato il tempo in passato".

Cosa dirà a Regini per l'errore sull'1-1? "Assolutamente nulla, è un errore tecnico e fa parte della partita. Non sottolineo mai gli errori tecnici individuali".

Prima la squadra del singolo? "La squadra al di sopra degli interessi individuali, compresi quelli dell'allenatore, sempre".