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tmw / sampdoria / Primo Piano
Giampaolo: "Ognuno veste l'abito che può permettersi, io nel mio sto bene. Non dobbiamo fare altro che migliorare noi stessi"
lunedì 23 ottobre 2017, 13:24Primo Piano
di Lidia Vivaldi
per Sampdorianews.net
fonte Andrea Piras

Giampaolo: "Ognuno veste l'abito che può permettersi, io nel mio sto bene. Non dobbiamo fare altro che migliorare noi stessi"

Dopo la larga vittoria sul Crotone la Sampdoria è già chiamata ad un nuovo impegno, in casa di un'Inter lanciata verso la vetta della classifica. Alla vigilia della gara di San Siro, Marco Giampaolo ha incontrato la stampa nella consueta conferenza pre partita. 

Che gara si aspetta domani? "Il tempo per preparare la gara non c'è ma questo vale anche per il nostro avversario. L'Inter ha i connotati di una squadra forte. Le partite ci trasmettono che i nerazzurri sono una squadra che sa quello che vuole. Oltre ad aver qualità, è una squadra organizzata. Spalletti ha fatto un gran lavoro e se è lì per giocarsi lo scudetto vuol dire che ne ha le qualità".

Rischio di ripetere Udine? "Udine è già dimenticata, non ci torno più sopra. Domani sera abbiamo un avversario tosto, una gara complicatissima. Il futuro è domani e il nostro impegno fisico e mentale è rivolto alla gara di domani".

La gara con l'Inter: "Ognuno recita la sua parte in funzione della forza che ha. L'Inter è un'altra dimensione, un'altra storia. E lo fa moltiplicato per mille rispetto a come lo fa la Samp. Ognuno veste l'abito che può permettersi. Io nel mio ci sto bene".

Spalletti domenica sera vi ha inserito al primo posto dopo le sei di vertice: "Spalletti mi vuole bene e mi dice questo. Io penso che la Samp in questo momento si è tolta qualche soddisfazione. Non dobbiamo fare altro che migliorare noi stessi. L'Inter ha la miglior difesa, ha numeri importanti e questi numeri ti portano a pensare di fare cose in grande. Troveremo un'altra Inter rispetto all'anno scorso".

Spalletti ha detto che Sarri, se non avesse fatto l'allenatore, sarebbe diventato ministro dell'economia. Dopo la gara Sarri ha detto che Spalletti farebbe bene il ministro della difesa. Lei che ministro è? "Noi non abbiamo poltrone da occupare. Siamo all'opposizione".

Su Skriniar: "E' programmato per vincere. Quando lo sostenevamo è perché lo vedevo tutti i giorni. E' programmato per vincere sul piano mentale. Se sei forte lo puoi sostenere ovunque. Milan ha saputo farsi apprezzare nel corso del campionato".

Skriniar è l'esempio che lei i talenti li scopre. Un avviso all'Inter? "Quella è stata una battuta. Ho detto che sto bene nei miei abiti. E' più facile che io apra una scuola calcio piuttosto che vada ad allenare l'Inter".

Nell'Inter ci sarà anche Icardi. Ha pensato a marcature speciali? "No perché non marchiamo a uomo. Ci penserà il reparto a giocar bene su Icardi. E' una squadra cresciuta, forte, che ha idee. A Napoli se non hai contenuti perdi. E' difficile fare risultato al San Paolo. E' una partita difficile per le qualità e la struttura dell'Inter ma questo non significa che la Samp non andrà a giocare la sua partita. Le gare non sono mai scontate. Se fai tutto per bene, se non sbagli troppo o sbagli pochissimo tecnicamente, se hai un bello spirito, ottieni risultati. Ho visto Icardi correre dietro i giocatori del Napoli, vuol dire che è dentro la squadra. Significa che Spalletti li hai convinti e ha creato sintonia".

Sulla situazione dell'infermeria: "Sono tutti recuperati. Ieri abbiamo fatto un defaticante con chi aveva giocato e oggi dobbiamo ancora allenarci. Sono in alto mare con la formazione".

Come sta andando il recupero di Viviano? "Emiliano sta seguendo un programma tecnico e di riatletizzazione. Deve lavorare per pulire quegli interventi post intervento, pulire i tessuti e avere quel livello di reazione".