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Conte risponde a Von der Leyen: "Superiamo gli egoismi o sarà il fallimento dell'Europa"TUTTO mercato WEB
venerdì 3 aprile 2020, 10:41Serie A
di Tommaso Maschio

Conte risponde a Von der Leyen: "Superiamo gli egoismi o sarà il fallimento dell'Europa"

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con una lettera pubblicata da La Repubblica ha voluto rispondere al Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ringraziandola per le sue parole di ieri e il sentimento di vicinanza e condivisione in questo momento critico per tutta l'Europa, ma chiedendole uno sforzo maggiore per superare questa crisi: “Cara Ursula, ho apprezzato il sentimento di vicinanza e condivisione che ha ispirato le parole con cui ieri, ti sei rivolta alla nostra comunità nazionale e, in particolare, al nostro personale sanitario, che, con grande sacrificio e responsabilità, è severamente impegnato nel fronteggiare questa emergenza. - si legge ancora nella lettera - L'emergenza che stiamo vivendo richiede una risposta straordinaria, poiché la natura e le caratteristiche della crisi in corso sono tali da mettere a repentaglio l'esistenza stessa della casa comune europea. Siamo chiamati a compiere un salto di qualità che ci qualifichi come unione da un punto di vista politico e sociale, prima ancora che economico. (…) Accogliamo con favore la proposta della Commissione europea di sostenere, attraverso il piano "Sure" da 100 miliardi di euro. È una iniziativa positiva, poiché consentirebbe di emettere obbligazioni europee per un importo massimo di 100 miliardi di euro, a fronte di garanzie statali intorno ai 25 miliardi di euro. (…) È il momento di mostrare più ambizione, più unità e più coraggio. (…) Il 2020 sarà una data spartiacque nella storia dell'Unione europea. Ciascun attore istituzionale sarà chiamato a rispondere, anche ai posteri, delle proprie posizioni e del proprio operato. Solo se avremo coraggio, solo se guarderemo davvero il futuro con gli occhi della solidarietà e non col filtro degli egoismi, potremo ricordare il 2020 non come l'anno del fallimento del sogno europeo ma della sua rinascita”.