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Mantovani e i paletti sui titoli sportivi: "Solo due anni per l'acquisto da parte di club maschili"TUTTO mercato WEB
martedì 17 maggio 2022, 15:57Calcio femminile
di Tommaso Maschio

Mantovani e i paletti sui titoli sportivi: "Solo due anni per l'acquisto da parte di club maschili"

Ludovica Mantovani, presidente della Divisione Calcio Femminile, ha parlato ai canali ufficiali della FIGC della questione relativa alla compravendita dei titoli sportivi che tanto sta facendo parlare in questi giorni, con il Pomigliano capofila dopo la salvezza. Mantovani ha così fissato dei paletti: "Il percorso del professionismo è iniziato con l'obbligo di istituire un settore giovanile femminile per tutti i club professionistici e si è concluso con la delibera del Consiglio Federale del 2020 che ha ufficializzato l'istituzione del primo campionato professionistico di Serie A. Solo per i prossimi due anni, inoltre, ci sarà la possibilità per i club professionistici maschili di acquisire il titolo sportivo di una squadra femminile. - continua Mantovani parlando poi dell'evoluzione del movimento - Cambierà molto grazie alle figure professionali e alle strutture per le ragazze messe a disposizione dai club. Un aspetto, questo, che ha accelerato il processo di crescita del movimento. Dico sempre che le ragazze mondiali del 2019 ce l'hanno fatta da sola, mentre le future generazioni come quella Under 19 che disputerà l'Europeo provengono dai centri federali e sono cresciute con la professionalità che hanno messo i club dal punto di vista degli staff e delle strutture. Ci saranno pari diritti e pari dignità, perché il calcio è di tutti e per tutti. Le licenze nazionali, inoltre, introdurranno l'obbligatorietà di figure tecniche. Questo non è un passaggio che si fa in un giorno, ci sono voluti anni, ma la strada è tracciata. Il futuro? Durante la pandemia federazione ha lavorato a una strategia per i prossimi quattro anni, con obiettivi chiari. Non dobbiamo dimenticarci della base, delle categorie inferiori e del lavoro sul settore giovanile, che dà alle bambine la possibilità di avere accesso a questo sport. Una strategia che permetta di arrivare a un professionismo sostenibile. Adesso bisognerà trovare delle risorse, per far conoscere ancora di più il nostro mondo e dargli stabilità".