Samp in caduta libera: il gol è un problema, anche a Bergamo gli unici a vincere sono i tifosi

Poco più di 2000 cuori. Indomiti che hanno sfidato il freddo di un sabato sera in quel di Bergamo. Hanno cantato, sventolato il loro vessillo, orgogliosi. Sono i tifosi della Sampdoria gli unici vincitori. Al "Gewiss Stadium" come in ogni gara giocata dalla formazione blucerchiata. Al di là dei risultati, al di là di una classifica che diventa sempre più spaventosa e al di là di una situazione societaria che non ha bisogno di spiegazioni. In casa o in trasferta loro ci sono sempre. E sono pronti a spingere durante i 90 minuti la squadra nonostante un finale di campionato che sembra essere segnato malgrado siamo ancora alla fine del mese di gennaio e con un mercato che andrà a concludersi nella serata di martedì.

Il gol è tabù
Sul campo invece gli undici scesi con la maglia biancocerchiata hanno lottato, questo va dato atto, hanno creato al cospetto di una squadra, l'Atalanta, di caratura nettamente superiore che ambisce a traguardi ben più prestigiosi rispetto ai liguri. Così come accaduto in passato, specie a Empoli e in casa contro l'Udinese, le occasioni non sono state concretizzate. Ancora una volta la Sampdoria esce dal campo con zero reti realizzate e la strada diventa sempre più in salita. O meglio, la missione diventa decisamente impossibile. Al netto ovviamente di quanto accadrà, o non accadrà, il prossimo 2 febbraio quando ci sarà l'assemblea degli azionisti.

13 gare su 20 senza segnare
E' indubbio come il problema del gol sia un morbo che ha colpito la squadra di Dejan Stankovic. In 20 gare fin qui disputate, sono soltanto otto i gol realizzati dai blucerchiati, sette in meno rispetto al secondo peggior attacco del torneo, la Cremonese. E ben 13 gare terminate senza superare il portiere avversario, 14 se contiamo la Coppa Italia. I numeri sono inconfutabili, insindacabili. Nel 2023 sono soltanto due le marcature realizzate, all'esordio nel 2-1 al Sassuolo. Poi il buio, ancora una volta. E un futuro che, in campo e fuori, è sempre più segnato. Ma che non scalfirà mai l'orgoglio dei tifosi.