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Roma, Ranieri: "De Rossi è l'anima della squadra, abbiamo bisogno di lui"
Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ha analizzato la vittoria contro la Sampdoria (0-1 il risultato finale) ai microfoni di DAZN: "Questa è una mentalità che deve avere ogni squadra, aiutarsi uno con l'altro. La Samp fa girare palla velocemente, è difficilissimo pressarla, ma devo dire che i giocatori hanno fatto un'ottima prestazione".
La scelta di lasciare Schick? "Sì anche Pellegrini, ha aiutato il centrocampo quando la Samp era in salute. All'ultimo volevamo vincere, come volevano farlo loro. Un punto non andava bene a nessuno. Avendo visto Schick bene mi è venuto naturale lasciarlo in campo, perché stava lottando e con Dzeko hanno fatto una buona coppia. Kluivert è un ragazzo, fa errori ma anche cose buone".
Si è vista una squadra molto compatta. "La determinazione era quella di vincere, però conoscendo lo storico della Roma che si apre e prende gol impossibili, avevo chiesto di rimanere compatti e ripartire velocemente con i difensori esterni. Potevamo conquistare spazi in avanti".
L'importanza di De Rossi? "È l'anima di questa squadra, è il capitano. Si gasa e lo fa con i compagni. Io ho bisogno di chi tiene alla maglia, di un condottiero. È importante per me, per Roma e per la società".
L'ha vinta sugli esterni? "Mettendo Pellegrini a schermare il vertice basso ne avevamo uno in meno. Mi piace avere degli esterni che si stringono quando perdiamo palla. Poi loro mettevano bene la palla tra le linee, hanno giocatori di grandissima qualità. Faccio un elogio a tutti, ma soprattutto ai quattro difensori".
Un commento su Zaniolo? "È bravo, io sono tranquillo quando ha palla. Deve migliorare, ma ha 19 anni. È umile e volenteroso, ma soprattutto ascolta".
La scelta di lasciare Schick? "Sì anche Pellegrini, ha aiutato il centrocampo quando la Samp era in salute. All'ultimo volevamo vincere, come volevano farlo loro. Un punto non andava bene a nessuno. Avendo visto Schick bene mi è venuto naturale lasciarlo in campo, perché stava lottando e con Dzeko hanno fatto una buona coppia. Kluivert è un ragazzo, fa errori ma anche cose buone".
Si è vista una squadra molto compatta. "La determinazione era quella di vincere, però conoscendo lo storico della Roma che si apre e prende gol impossibili, avevo chiesto di rimanere compatti e ripartire velocemente con i difensori esterni. Potevamo conquistare spazi in avanti".
L'importanza di De Rossi? "È l'anima di questa squadra, è il capitano. Si gasa e lo fa con i compagni. Io ho bisogno di chi tiene alla maglia, di un condottiero. È importante per me, per Roma e per la società".
L'ha vinta sugli esterni? "Mettendo Pellegrini a schermare il vertice basso ne avevamo uno in meno. Mi piace avere degli esterni che si stringono quando perdiamo palla. Poi loro mettevano bene la palla tra le linee, hanno giocatori di grandissima qualità. Faccio un elogio a tutti, ma soprattutto ai quattro difensori".
Un commento su Zaniolo? "È bravo, io sono tranquillo quando ha palla. Deve migliorare, ma ha 19 anni. È umile e volenteroso, ma soprattutto ascolta".
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