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Atalanta-Cagliari 0-2: altro colpo rossoblù. E ora si sente la musichettaTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
domenica 3 novembre 2019, 14:22Serie A
di Gaetano Mocciaro

Atalanta-Cagliari 0-2: altro colpo rossoblù. E ora si sente la musichetta

Il Cagliari sente la musichetta della Champions League. E lo fa in una partita che a oggi è incredibilemente uno scontro diretto. Comunque vada il programma della giornata, i sardi sanno con certezza di essere se pur in coabitazione al quarto posto in classifica. Contro l'Atalanta gli uomini di Maran giocano una partita di grande maturità, aiutati anche dalla buona sorte. E il pomeriggio di Bergamo ha dimostrato davvero che essa aiuta gli audaci.

NANDEZ OUT, SPAZIO A OLIVA Cagliari che si presenta senza paura, lasciando in panchina un giocatore importante come Nandez. Il tecnico gli preferisce Oliva e viene ripagato ampiamente. Ma non è l'unica novità: Cacciatore viene preferito a Faragò mentre Lykogiannis occupa la fascia sinistra di difesa con Pellegrini squalificato. Ceppitelli non recupera, spazio nuovamente a Klavan. Gasperini deve pensare alla Champions, col Manchester City in arrivo: a riposo Hateboer, con Castagne a occupare la corsia destra. Squalificato De Roon, viene confermato Pasalic in mezzo al campo. Davanti Muriel si riprende una maglia da titolare, assistito da Gomez e Ilicic.


L'AUTORETE E L'ESPULSIONE Si capisce dai primi minuti che la concentrazione degli orobici non è massima: Palomino pasticcia subito e Simeone quasi lo punisce non fosse per Gollini che ci mette una pezza. Djimsiti e Castagne evitano il peggio su Rog e Joao Pedro e infine il gol arriva ugualmente, in stile Gialappa's: punizione di Lykogiannis dalla destra, deviazione prima di Palomino e infine di Pasalic a superare il portiere. L'Atalanta si vede solo in una fiammata di Gomez che trova la traversa, sei minuti dopo il vantaggio cagliaritano. L'espulsione di Ilicic per assurdo fallo di reazione di Lykogiannis al 39' spegne nuovamente i nerazzurri, ora costretti a inseguire per tutta la ripresa con un uomo in meno.

OROBICI SENZA GOL PER LA PRIMA VOLTA Gasperini si gioca subito due cambi nell'intervallo: fuori un deludente Gosens, dentro Hateboer con Castagne spostato sulla sinistra. Ma soprattutto fuori il Papu Gomez, per lasciar spazio a Malinovskiy. L'ucraino agisce tra centrocampo e trequari ed è una scelta azzeccata perché le iniziative passano tutte dai suoi piedi. Ma questa è la giornata del Cagliari, che con un contropiede letale al 58' raddoppia: Oliva che avanza palla al piede e serve in profondità Simeone. L'argentino, defilato, entra in area e serve il pallone in mezzo, velo di Joao Pedro ed ecco l'inserimento proprio dell'uruguyana che supera Gollini e realizza il primo gol in Serie A. L'Atalanta nonostante il passivo e l'inferiorità numerica non ci sta a uscire male davanti al proprio pubblico, Gasperini inserisce Barrow ma alla fine è il Cagliari che può dilagare, nel finale con il subentrato Nandez sul quale interviene Gollini. Il turno infrasettimanale e la Champions alle porte pesa, fisicamente e mentalmente per l'Atalanta, che una volòta tanto non è la macchina perfetta a cui ci ha abituati. Giù il cappello per questo Cagliari, capace non solo di andare a vincere contro la squadra che esprime il miglior calcio in Italia, ma di essere stato in grado di uscire senza subire reti. Per la cronaca, l'Atalanta fino a oggi aveva segnato ad ogni partita almeno due reti. Cagliari che per l'Atalanta di Gasperini è come la kryptonite per Superman: terza vittoria consecutiva a Bergamo. Con la partita di oggi che candida gli uomini di Maran proprio risposta isolana alla Dea.