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...con Vagnati
“A Udine pareggio positivo. SPAL, dobbiamo dare di più. Semplici parte del progetto. Petagna-Inter no, dobbiamo salvarci. Caos Napoli? Serve professionalità. Scudetto, io dico Juve”
“Il pareggio di Udine ci ha fatto sbloccare lo zero per ciò che riguardava le partite in trasferta. Lo accogliamo in maniera positiva”. Così a TuttoMercatoWeb il direttore sportivo della SPAL, Davide Vagnati.
Immagino che le aspettative sulla classifica fossero diverse...
“Le aspettative come in tutte le stagioni sono di raggiungere la salvezza. Dobbiamo essere fiduciosi, sappiamo di dover pensare alla salvezza e cercare di fare qualcosa in più”.
C’è stato un momento in cui avete pensato di poter cambiare guida tecnica? Tanti allenatori hanno visto la SPAL sugli spalti...
“No. Leonardo (Semplici, ndr) fa parte del nostro progetto tecnico. Non abbiamo mai pensato ad un avvicendamento in panchina. Dobbiamo farci tutti un esame di coscienza per quello che è il nostro valore. Tutti: dal direttore sportivo al fisioterapista. Dobbiamo dare qualcosa in più”.
La sosta arriva al momento giusto per ricaricare le batterie...
“Abbiamo avuto qualche infortunio di troppo. Ad esempio quello di Di Francesco: la sosta ci permetterà di averlo contro il Genoa. Rientrerà anche Jankovic. È entrato bene Jacopo Sala, può darci una mano. È un giocatore importante”
A gennaio dove interverrete?
“Non mi piace parlare di gennaio. Non è una frase fatta, abbiamo una squadra con gente come Paloschi, Floccari, Petagna, Kurtic. Un organico adeguato alla salvezza. Se ci sarà da intervenire, valuteremo con la proprietà. Ma crediamo nella nostra squadra”.
Petagna sembrerebbe nel mirino dell’Inter che cerca un vice Lukaku...
“Ci dobbiamo salvare. Prima di tutto viene la salvezza. È un giocatore importantissimo, di straordinario impatto”.
Dunque a gennaio non si muove...
“Credo che sia veramente difficile”.
Un occhio alle altre. Che caos a Napoli...
“Al di là del Napoli, bisogna capire che dietro al movimento calcio ci sono dei presidenti che fanno dei sacrifici per mantenere la società. È necessario fare le cose per bene, con la massima professionalità”
Scudetto: Juve o Inter?
“Credo che la Juve abbia una rosa veramente forte. Come gli altri anni è la squadra da battere”.
Immagino che le aspettative sulla classifica fossero diverse...
“Le aspettative come in tutte le stagioni sono di raggiungere la salvezza. Dobbiamo essere fiduciosi, sappiamo di dover pensare alla salvezza e cercare di fare qualcosa in più”.
C’è stato un momento in cui avete pensato di poter cambiare guida tecnica? Tanti allenatori hanno visto la SPAL sugli spalti...
“No. Leonardo (Semplici, ndr) fa parte del nostro progetto tecnico. Non abbiamo mai pensato ad un avvicendamento in panchina. Dobbiamo farci tutti un esame di coscienza per quello che è il nostro valore. Tutti: dal direttore sportivo al fisioterapista. Dobbiamo dare qualcosa in più”.
La sosta arriva al momento giusto per ricaricare le batterie...
“Abbiamo avuto qualche infortunio di troppo. Ad esempio quello di Di Francesco: la sosta ci permetterà di averlo contro il Genoa. Rientrerà anche Jankovic. È entrato bene Jacopo Sala, può darci una mano. È un giocatore importante”
A gennaio dove interverrete?
“Non mi piace parlare di gennaio. Non è una frase fatta, abbiamo una squadra con gente come Paloschi, Floccari, Petagna, Kurtic. Un organico adeguato alla salvezza. Se ci sarà da intervenire, valuteremo con la proprietà. Ma crediamo nella nostra squadra”.
Petagna sembrerebbe nel mirino dell’Inter che cerca un vice Lukaku...
“Ci dobbiamo salvare. Prima di tutto viene la salvezza. È un giocatore importantissimo, di straordinario impatto”.
Dunque a gennaio non si muove...
“Credo che sia veramente difficile”.
Un occhio alle altre. Che caos a Napoli...
“Al di là del Napoli, bisogna capire che dietro al movimento calcio ci sono dei presidenti che fanno dei sacrifici per mantenere la società. È necessario fare le cose per bene, con la massima professionalità”
Scudetto: Juve o Inter?
“Credo che la Juve abbia una rosa veramente forte. Come gli altri anni è la squadra da battere”.
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