Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / sampdoria / Serie A
Non solo CR7: l'incredibile formazione dei calciatori nati il 5 febbraioTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 5 febbraio 2020, 10:30Serie A
di Ivan Cardia

Non solo CR7: l'incredibile formazione dei calciatori nati il 5 febbraio

Il 5 febbraio deve esserci qualcosa di speciale nell'aria. Il cinque volte Pallone d'Oro Cristiano Ronaldo, che oggi compie 35 anni, è senza grossi dubbi il calciatore più forte nato in questo giorno. Ma non è affatto l'unico, anzi. Per qualche coincidenza astrale, tra i calciatori nati in questa data si verifica una concentrazione di talento difficilmente riscontrabile in altri giorni dell'anno. Abbiamo provato, con qualche difficoltà e un 4-2-4 "leggermente" sbilanciato, a raccontarvi l'incredibile formazione dei nati il 5 febbraio.

In porta qualche difficoltà. Il 5 febbraio nascono calciatori con i piedi buoni, è evidente. Dopo qualche ricerca, abbiamo trovato Giovanni Aparecido Adriano dos Santos, misconosciuto portiere brasiliano classe '87, attualmente in forza all'EC Água Santa. Non proprio un campione, ma con gli altri dieci che ha davanti, qualche concessione si può fare.

Cesare Maldini guida la difesa. I più giovani ricordano soprattutto suo figlio Paolo. Ma prima di lui Maldini era Cesare: indimenticata bandiera del Milan, capitano del Paron Rocco, è stato un difensore rivoluzionario. Nato terzino, divenne libero: con ottime probabilità il migliore del mondo all'epoca. Quattro scudetti e una coppa dei campioni con i rossoneri, molti lo ricordano anche commissario tecnico: per dieci anni alla guida dell'Under 21, conquistò tre Europei consecutivi. Guidò poi una delle nazionali italiane più forti di sempre: quella finita, nel 1998, contro la traversa di Di Biagio. A fare reparto con lui, un'icona della rinascita del Barcellona come Giovani van Bronckhorst (2 liga e una Champions, in un palmares ricchissimo). E poi il leader difensivo dell'Inter di Conte, Stefan De Vrij. Chiude un ballottaggio, ma rispetto a Masiello scegliamo Vedran Corluka: tanti trofei in carriera, il titolo iridato sfiorato con la Croazia ai Mondiali di Russia 2018.

Il Maradona dei Carpazi in mediana? Per forza, perché è impossibile escludere un calciatore come Gheorghe Hagi, e poi l'attacco è già abbastanza intasato. Romeno, classe '65, portato in Italia dal Brescia, ha vestito le maglie di Real Madrid e Barcellona: non una cosa da tutti. Inserito alla 25^ posizione nella classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer, è stato scelto anche da Pelé per la sua FIFA 100. A fargli compagnia, Jesper Blomqvist: svedese del '74, anche lui visto in Italia (Milan e Parma). Nulla di paragonabile alla classe di Hagi, ma in bacheca (tra le altre cose) ha la Champions League vinta con la maglia del Manchester United. E poi qualcuno deve pur far legna.


Cristiano Ronaldo e i suoi. Lì davanti, ovvio, c'è CR7: ha davvero bisogno di presentazioni? Il portoghese si divertirebbe parecchio a scambiarsi il pallone con Neymar: anche l'asso del PSG è infatti nato il 5 febbraio, del 1992. A proposito di compleanni: ci tiene, considerato che da quando è a Parigi non è mai stato disponibile in questa data. In un reparto offensivo molto più recente dal punto di vista cronologico, c'è spazio anche per Carlos Tevez: argentino classe '84, è stato tra i fautori dell'avvio dell'attuale ciclo d'oro della Juventus. Ma prima ha diviso Manchester. E regalato un dispiacere ai tifosi del Milan, segnando in Coppa Intercontinentale. Assieme a questi tre mostri sacri, un altro grande nome del calcio, del nostro calcio. Al femminile. Perché anche Carolina Morace, 12 volte capocannoniere della Serie A, probabilmente la più forte calciatrice italiana di sempre, merita un posto in questa formazione dal talento debordante.

C'è anche l'allenatore. Anzi ce ne sono due. Detto che in panchina ci va da qualche anno anche van Bronckhorst, qui schierato come terzino, il 5 febbraio c'è abbondanza anche in panchina: Quique Sánchez Flores, vincitore tra le altre cose dell'Europa League alla guida dell'Atlético Madrid, non se ne avrà a male. Scegliamo infatti Sven-Göran Eriksson: ha vinto in Svezia, Portogallo e soprattutto, per quanto ci riguarda, in Italia. Nel 2000 lo scudetto con la Lazio: il penultimo, prima di vent'anni segnati da una rigorosa alternanza Juventus-Inter-Milan. Che oggi proprio i biancocelesti sognano di interrompere.

L'incredibile formazione dei nati il 5 febbraio: Giovanni; Corluka, Maldini, de Vrij, van Bronckhorst; Hagi, Blomqvist; Neymar, Morace, Cristiano Ronaldo, Tevez. Allenatore: Sven-Goran Eriksson