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Branchini rivela: "Trattative avanzate per giocatori che hanno clausole superiori ai 100 milioni"
L'agente, Giovanni Branchini, ha parlato del momento del calcio italiano e non solo ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue parole: "Viviamo questo momento interfacciandoci con le società e i nostri assistiti. Ci sono decisioni da prendere e i calciatori si confrontano con le persone di fiducia. Oggi al tavolo della FIGC non ci saranno gli agenti e voglio far predente questa cosa in maniera polemica".
Siete stati coinvolti nella questione stipendi?
"Sì, perché i nostri assistiti si confrontano con noi. Abbiamo mandato una Pec alle istituzioni ribadendo il concetto che siamo tutti disponibili alla collaborazione anche dal punto do vista economico. Oltre a questo dobbiamo valutare il termine della stagione oltre il 30 giugno. I calciatori devono avere senso di responsabilità e l'avranno".
La FIFA concede di sforare il 30 giugno e le date di mercato potrebbero cambiare. Il calciomercato può aggiustare i conti?
"Credo che sia una componente. In questo caso la flessibilità sarà indispensabile da parte di tutti. Il contraccolpo ci sarà è inevitabile e dovremo superare problematiche di bilancio. Non vogliamo stravolgere regole e obblighi nei confronti dello Stato ma mi aspettavo qualcosa di diverso nei confronti dell'azienda calcio. Questa stagione si accavallerà con la prossima e cambieranno anche le date del mercato. Di solito si parla di finestre troppo lunghe ma in questo caso penso che sia un atto dovuto. Nessuno svenderà in un momento come questo. Sono comunque a conoscenza di giocatori che hanno clausole da oltre 100 milioni su cui ci sono trattative avanzate, un altro ha una clausola da 50 e il discorso è simile".
Siete stati coinvolti nella questione stipendi?
"Sì, perché i nostri assistiti si confrontano con noi. Abbiamo mandato una Pec alle istituzioni ribadendo il concetto che siamo tutti disponibili alla collaborazione anche dal punto do vista economico. Oltre a questo dobbiamo valutare il termine della stagione oltre il 30 giugno. I calciatori devono avere senso di responsabilità e l'avranno".
La FIFA concede di sforare il 30 giugno e le date di mercato potrebbero cambiare. Il calciomercato può aggiustare i conti?
"Credo che sia una componente. In questo caso la flessibilità sarà indispensabile da parte di tutti. Il contraccolpo ci sarà è inevitabile e dovremo superare problematiche di bilancio. Non vogliamo stravolgere regole e obblighi nei confronti dello Stato ma mi aspettavo qualcosa di diverso nei confronti dell'azienda calcio. Questa stagione si accavallerà con la prossima e cambieranno anche le date del mercato. Di solito si parla di finestre troppo lunghe ma in questo caso penso che sia un atto dovuto. Nessuno svenderà in un momento come questo. Sono comunque a conoscenza di giocatori che hanno clausole da oltre 100 milioni su cui ci sono trattative avanzate, un altro ha una clausola da 50 e il discorso è simile".
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