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Nuovo decreto, da oggi cambiano le regole: cosa si può fare dal 7 al 15 gennaioTUTTO mercato WEB
© foto di Samantha Zucchi/Insidefoto/Image
giovedì 7 gennaio 2021, 01:04I fatti del giorno
di Ivan Cardia

Nuovo decreto, da oggi cambiano le regole: cosa si può fare dal 7 al 15 gennaio

Concluso il periodo natalizio, arrivano novità anche a livello di divieti e in generale di normative anti contagio. Con il DL 1 del 2021, in vigore dalla mezzanotte di oggi, il Governo ha previsto un regime transitorio per i prossimi giorni, fino al 15 gennaio. Vediamo cosa sarà consentito e cosa no, e come cambieranno le decisioni.

Per tutto il periodo dal 7 al 15 gennaio - Sarà vietato, su tutto il territorio nazionale, spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma. Resta inoltre in vigore il coprifuoco, dalle 22 alle 5, così come l’obbligo di indossare la mascherina sia all’aperto che al chiuso, e il divieto di assembramento.

I giorni 7 e 8 gennaio - Tutte le Regioni saranno “gialle”: le virgolette sono d’obbligo, perché appunto rimarrà in piedi la limitazione allo spostamento tra regioni di cui sopra. Bar e ristoranti potranno quindi aprire fino alle 18, orario dopo il quale sarà invece vietato il consumo di cibi e bevande in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Consentita l’attività motoria e sportiva individuale, aperti tutti gli esercizi commerciali. L’8 gennaio sarà inoltre l’occasione di monitorare le condizioni delle varie Regioni in vista delle limitazioni future.


I giorni 9 e 10 gennaio - Tutte le Regioni saranno in zona arancione. Chiusi pertanto bar e ristoranti, se non per asporto (fino alle 22) e domicilio (sempre consentito). Vietato spostarsi al di fuori del proprio comune, ma saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Sarà inoltre possibile spostarsi una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata del proprio comune. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono. 

Dall’11 gennaio - Tornano le differenziazioni per colori, con criteri leggermente diversi rispetto a quelli previdenti, e rafforzate dal già citato divieto di spostarsi tra regioni (anche gialle), almeno fino al 15 del mese, quando arriverà un nuovo DPCM o decreto legge. Resta in vigore il coprifuoco. Anche per le regioni rosse (dove non sarebbe possibile uscire di casa se non per le necessità a cui ormai siamo abituati) resta possibile spostarsi una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata del proprio comune. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono. 

La scuola - Dal 7 gennaio sarà teoricamente possibile il ritorno alla didattica in presenza per le scuole elementari e medie. Dall’11 al 16 dovrebbero garantire almeno il 50% della didattica in presenza anche i licei e in generale gli istituti superiori. Perché i condizionali? Perché sul punto hanno competenza anche le singole Regioni, e non tutte concordano con queste tempistiche. Ragion per cui sarà opportuno fare riferimento alla normativa regionale di riferimento per capire come comportarsi a tal proposito.