Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / sampdoria / Serie A
Sampdoria, Stankovic: "Espulsione? Correvo dietro a Radonjic, ma non ho insultato nessuno"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 9 novembre 2022, 23:24Serie A
di Lorenzo Carini

Sampdoria, Stankovic: "Espulsione? Correvo dietro a Radonjic, ma non ho insultato nessuno"

Dejan Stankovic, allenatore della Sampdoria, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della partita persa 2-0 contro il Torino: "I miei collaboratori mi stanno dicendo che si scrive in giro che ho insultato l'arbitro ma non è andata così. Correvo verso Radonjic, parlavo in serbo e sono entrato in campo senza accorgermene. Contro la Fiorentina abbiamo preso gol quando Bereszynski era per terra, qui c'era Rincon per terra davanti a tutti: Radonjic aveva la palla, gli parlavo in serbo dicendo di buttarla fuori e non mi sono accorto di essere entrato un metro dentro al campo. Quando ho preso il cartellino rosso, ho parlato in serbo ma non ho insultato nessuno: Juric mi diceva di andare fuori per evitare di prendere cinque giornate. Se a referto scrivono che ho insultato l'arbitro, è un gravissimo errore: correvo dietro a Radonjic per fargli buttare la palla fuori. Non hanno buttato fuori la palla e abbiamo preso gol dopo trenta secondi".

A fine partita c'è stata la contestazione dei tifosi...
"Dopo questa serata, non posso rimproverare ai ragazzi il fatto di non aver dato il 100% perché si sono impegnati al 120%. Il momento è difficile, non li vedo tranquilli e le decisioni sono molto confuse: non posso mettermi contro i miei giocatori. Abbiamo subito due gol per due mezzi errori. Dopo il primo mezzo errore ci demoralizziamo, ce la stiamo mettendo tutta per rialzarci. Contestazione? I tifosi hanno ragione, ma la squadra ha dato il 120%. Il momento è difficilissimo e particolare: dopo sabato, spiegheremo tutto. Le decisioni si prenderanno alla fine".


Sei pronto a dimetterti sabato in caso di sconfitta?
"Sono pronto a fare qualsiasi cosa, non ho problemi a metterci la faccia. Sono felicissimo di essere in Serie A con la Sampdoria: mi sento privilegiato di poter lavorare in questo campionato. Se io sono il problema, mi tolgo di mezzo. Non ho contro nessuno, ma sono io contro me stesso: non voglio polemiche perché sabato ci aspetta una partita importante per questa maglia, per il club e per i tifosi. Cercherò di isolare la squadra e di prepararla al massimo per rispondere con orgoglio".