Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / sampdoria / Altre Notizie
GL Rossi su Linterista.it: "Dalla domenica delle pere (altrui) al Derby"TUTTO mercato WEB
martedì 31 gennaio 2023, 07:53Altre Notizie
di Redazione TMW
fonte Gianluca Rossi per LINTERISTA.IT

GL Rossi su Linterista.it: "Dalla domenica delle pere (altrui) al Derby"

Il girone di ritorno del Campionato di Serie A si è aperto con la goleada patita dal Milan in casa col Sassuolo e con la Juventus sconfitta in casa dal Monza. All’Inter, che sabato aveva vinto a Cremona riscattando la sconfitta in casa con l’Empoli, è andata benissimo. Infatti, in modo del tutto inaspettato, almeno da me, la settimana del Derby si è aperta al secondo posto solitario alle spalle del Napoli, sempre più in marcia trionfale. Il distacco, per le 6 sconfitte nel girone d’andata, resta abissale: 13 punti, ragion per cui non è serio di questi tempi parlare di Scudetto, cosa che hanno fatto invece altri, la Juve prima che la mannaia della Magistratura Sportiva calasse i 15 punti di penalizzazione ed il Milan, che a furia di incidenti di percorso, come li avevano chiamati loro fin qui, è piombato in una crisi che curiosamente ha una progressione cronologica perfino aritmetica per i gol subiti: 1,2,3,4,5. Dall’11 gennaio ad oggi, infatti 1 gol dal Torino in inferiorità numerica con eliminazione dalla Coppa Italia, 2 gol dal Lecce in Campionato, 3 gol dall’Inter in Supercoppa a Riad, 4 dalla Lazio a Roma in Campionato e 5 dal Sassuolo a San Siro ancora in Campionato. Insomma 1,2,3,4,5! Ragionevolmente già nel Derby di domenica prossima questa curiosa progressione è destinata ad arrestarsi e i numeri comunque a scendere perché nessuna crisi dura per sempre, tranne che per l’Inter a sentire certuni pseudo-interisti.

Continuo infatti a chiedermi se fosse capitato all’Inter un filotto del genere, visto che per alcuni dei nostri in casa nerazzurra è tutto da buttare e gli altri sono sempre se non più bravi, più accorti, ma ormai ci ho rinunciato. A sensazione la crisi del Milan pare averla aperta la Roma di Mourinho con quel gol di Abraham nei minuti finali a San Siro che tolse ai rossoneri una vittoria che sembrava certa. Per certi versi Abraham per il Milan quest’anno è stato come Radu per l’Inter l’anno scorso, con la differenza che l’inglese gioca per la Roma, mentre il romeno era a guardia, si fa per dire, della porta nerazzurra. Ma inutile rivangare: lo Scudetto, si sa, anestetizza chi lo vince ed è una condanna per chi lo perde, soprattutto nel mondo in cui l’ha perso l’Inter l’anno scorso.
Per questo mi pare che al Milan riescano ancora a vivere di propaganda malgrado lo tsunami che li ha investiti. Nessuno che chieda o almeno si chieda seriamente dov’è andato a finire il taumaturgo Ibrahimovic in un momento tanto grave, ovviamente non intendo in campo ma nello spogliatoio, visto che ci hanno sempre raccontato che bastava un suo sguardo per trasformare anche l’ultimo panchinaro rossonero in fuoriclasse. Oggi Pioli è rimasto solo a spiegare di aver capito quali sono i problemi e di sapere come risolverli, anche perché non potrebbe mai dire il contrario. A Riad Zlatan non c’era, pare per impegni suoi. E non c’era nemmeno il nuovo proprietario Cardinale, mentre il detestato Presidente dell’Inter Steven Zhang invece c’era e ha comunque alzato un Trofeo, il quarto della sua sempre meno sopportata gestione, nella quale ora oltre a tutto il resto gli viene rimproverato di aver completamente sbagliato la strategia su Skriniar. In effetti qui c’è del vero, anche se poi ragionando mi chiedo cosa si sarebbe potuto fare per non far partire un calciatore che guadagnerà 9 milioni più vari bonus fino al 2027, oltre forse all’incentivo alla firma quantificato in 10 milioni netti.


Ora però tutto questo è alle spalle, come il Milan in classifica, che rispetto all’Inter avrà l’intera settimana per leccarsi le ferite e curarsi proprio per il Derby. L’Inter invece al Derby dovrà pensarci da mercoledì, visto che domani sera è in programma un’altra partita della vita, il quarto di finale secco con l’Atalanta che sta bene e che è sempre una brutta bestia. Vorrei tanto ci si concenstrasse solo su questo prima del Derby di Campionato che, comunque andrà a finire, resterà sempre meno importante di quello già vinto in Supercoppa Italiana a Raid, perché qui non c’è in palio nessun trofeo e, soprattutto perché il Napoli non lo si ferma nemmeno con i carri armati.