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tmw / sassuolo / Non solo Sasol
Gianluca Sansone: "A Sassuolo il miglior anno. Toro? C'è più pressione"
giovedì 16 settembre 2021, 10:56Non solo Sasol
di Redazione SN
per Sassuolonews.net

Gianluca Sansone: "A Sassuolo il miglior anno. Toro? C'è più pressione"

Le dichiarazioni del doppio ex di Torino e Sassuolo, Gianluca Sansone, in vista della partita di domani al Mapei Stadium

Il doppio ex di Torino e Sassuolo, Gianluca Sansone, ha parlato ai microfoni di ToroNews.net, raccontando le sue sensazioni in vista della gara di domani al Mapei Stadium: "Il Torino ha avuto un'inizio con qualche difficoltà ma mi auguro che dopo questa vittoria con la Salernitana ci sia più serenità in tutto l'ambiente, con l'idea di un futuro migliore. Per quanto riguarda il Sassuolo anche nell'ultima partita persa a Roma ha disputato un'ottima prestazione. Sarà quindi una sfida tra due squadre che tutto sommato stanno bene nonostante arrivino da due situazioni diverse".

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Sassuolo e Torino sono due squadre che hanno cambiato allenatore: crede che serva ancora tempo per capire le loro potenzialità?
"Sì. Ma stiamo parlando di due ambienti totalmente diversi, a Sassuolo c'è molta meno pressione rispetto a Torino. È una squadra impostata anche con dei giocatori giovani e di prospettiva perché con la partenza di Caputo viene data più responsabilità a Raspadori e Scamacca. Hanno due filosofie societarie completamente diverse, il Torino è più ambizioso e forse esigente".

Chi sono i giocatori del Sassuolo che il Torino dovrà temere di più?
"Vedendo il Sassuolo mi dà l'impressione di una squadra forte nell'organico, il gruppo è stata la forza degli ultimi anni. Comunque secondo me c'è Berardi che ormai è affermato e lo conosciamo tutti; poi sono curioso di vedere Raspadori adesso che avrà più spazio, ha dimostrato di avere i mezzi tecnici e fisici per poter far bene. Questi due sono giocatori della Nazionale non a caso".

Le sarebbe piaciuto restare qualche anno di più in una delle due squadre?
"Sono state due esperienze positive perchè anche nella negatività io vedo sempre cose positive. A Sassuolo è stato l'anno in cui mi sono espresso nel miglior modo possibile. A Torino è stato l'anno della Serie A e io sono arrivato lì con tanto entusiasmo, la cosa che mi è dispiaciuta di più è stata l'andar via ma con l'allenatore c'erano continui problemi. Io sono dovuto andar via perché penso che per stare in un ambiente ci devi stare bene. Io di certo non stavo male per la società o per la città, stavo male per una persona sola e quindi sono andato via anche se sarei rimasto volentieri perché è stata una squadra che mi ha dato tanto. Per fare bene il proprio lavoro ci vuole che tutte le componenti siano al posto giusto e se un allenatore continua a trattarti male arrivi ad un certo punto che non ce la fai".