Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / sassuolo / Il corsivo
Il caso limite di Ighalo e il caos prestiti. Sui contratti servono quanto prima delle linee guidaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 26 maggio 2020, 13:06Il corsivo
di Raimondo De Magistris

Il caso limite di Ighalo e il caos prestiti. Sui contratti servono quanto prima delle linee guida

Odion Ighalo è stato uno degli ultimi trasferimenti definiti nella sessione invernale di calciomercato. E' passato in prestito dallo Shanghai Shenhua al Manchester United, un colpo last minute per provare ad arginare i problemi in attacco che i red devils hanno palesato nella prima parte di stagione.

I due club si erano accordati per un prestito fino al 30 maggio e quell'accordo è agli sgoccioli, senza però che la stagione in Inghilterra sia conclusa. Anzi. Ci sono buone possibilità che la Premier League riparta a giugno e che il Manchester United - visti anche gli impegni in Europa League - si trovi da qui ad agosto a dover disputare altre 19 partite. Ma Ighalo, ingaggiato per la stagione 2019-20, potrebbe non esserci. Il Manchester United in questi giorni sta facendo un ulteriore tentativo per trattenerlo, per arrivare a un accordo, ma lo Shanghai Shenhua vuole riportarlo in Cina per iniziare con lui la nuova stagione.

Chi ha ragione? Chi ha torto? Nessuno dei due club. Il Manchester United aveva ingaggiato Ighalo per la stagione 2019/20 e vorrebbe averlo a disposizione fino alla fine delle competizioni che fanno capo a questa stagione sportiva. Dall'altro lato, lo Shanghai Shenhua nelle prossime settimane (la data non è ancora nota) inizierà la nuova stagione calcistica. E aveva accordato il prestito fino al 30 maggio proprio per avere il centravanti nigeriano a disposizione per la prossima stagione.


Nel mezzo c'è la FIFA, che sta lavorando con Federazioni e Leghe per trovare quantomeno delle linee comuni per ciò che riguarda prestiti e contratti in scadenza. Ma nemmeno la FIFA, in questa circostanza, può imporre una linea: vorrebbe dire dare più importanza a una Federazione piuttosto che a un'altra, al campionato inglese piuttosto che a quello cinese. E questo non è possibile, se è vero come è vero che la FIFA sovrintende allo stesso modo sulle sue 211 federazioni.

Quello di Ighalo è un caso limite. Ed è chiaro che in questo caso andrà trovato un accordo privato: se si troverà (il Manchester United ci sta provando), Ighalo resterà in Inghilterra, altrimenti dovrà fare ritorno in Cina. Ma casi anche più comuni rispetto a quello del bomber nigeriano rischiano di diventare all'ordine del giorno con la difficoltà che la FIFA non può imporre modifiche in un contratto di lavoro tra club e calciatore. Per i calciatori in prestito, soprattutto per quelli in scadenza, l'ultima parola sarà sempre dei diretti interessati. Tuttavia, è necessario che quanto prima vengano rese note delle linee guida condivise da FIGC, UEFA e FIFA per limitare il più possibile storture che rischiano di trasformare le prossime settimane in una vera e propria giungla, con squadre stravolte alla ripresa (sempre più probabile) dei giochi.
Dovranno essere delle linee guida molto dettagliate per prendere in considerazione tutti i casi possibili: i prestiti all'interno della stessa Federazione, i prestiti all'interno delle Federazioni che fanno capo alla UEFA, i prestiti tra club di continenti diversi. E poi sul come regolamentare gli emolumenti per i mesi eccedenti e le scadenze, senza dubbio la situazione più complicata da gestire.