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Sassuolo, De Zerbi: "Lazio più forte di noi, ma possiamo fare di più. Il mio futuro? Sto bene qui"
Il Sassuolo esce sconfitto dal confronto con la Lazio e perde un'occasione importante per sognare la zona Champions. Nonostante la battuta d'arresto, però, Roberto De Zerbi non fa drammi ammettendo come la Lazio sia un gradino sopra i neroverdi, soprattutto in questo momento della stagione."Può essere che la Lazio sia più forte di noi e se sta bene possiamo patire. Abbiamo subito la loro fisicità nel primo tempo tanto che il loro gol viene da un calcio piazzato. Loro stanno bene fisicamente e sono forti", le sue parole ai microfoni di Sky Sport.
Ci si aspetta molto dal Sassuolo...
"E' merito nostro perché abbiamo fatto 30 punti e perso solo 5 partite con squadre che ci precedono. Possiamo fare di più, ma abbiamo fatto tanto visto che tra il girone di ritorno dell'anno scorso e questo abbiamo fatto 60 punti".
Berardi è mancato?
"Parlare dei singoli è doveroso perché il collettivo è un insieme di singoli. Non mi piace avere scuse, ma i giocatori che ci spostano hanno avuto tanti problemi. E lo abbiamo pagato. Potevamo far bene anche senza di loro, ma siamo il Sassuolo e quando ci mancano i grandi giocatori paghiamo".
Tra le squadre che sono davanti a voi quale squadra allenerebbe?
"Non lo direi altrimenti sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti della società e dei giocatori perchè anche loro potrebbero dire di voler essere allenati da un altro e mi darebbe fastidio. A me piace allenare la mia squadra. Possiamo fare di più, ma la mia squadra è forte e sono arrabbiato nero per aver buttato qualche punto. Dobbiamo crescere tutti. Oggi non prendo in considerazione il mercato, mi vedo qua e dovete chiedere alla società per quanto tempo ancora".
Ci si aspetta molto dal Sassuolo...
"E' merito nostro perché abbiamo fatto 30 punti e perso solo 5 partite con squadre che ci precedono. Possiamo fare di più, ma abbiamo fatto tanto visto che tra il girone di ritorno dell'anno scorso e questo abbiamo fatto 60 punti".
Berardi è mancato?
"Parlare dei singoli è doveroso perché il collettivo è un insieme di singoli. Non mi piace avere scuse, ma i giocatori che ci spostano hanno avuto tanti problemi. E lo abbiamo pagato. Potevamo far bene anche senza di loro, ma siamo il Sassuolo e quando ci mancano i grandi giocatori paghiamo".
Tra le squadre che sono davanti a voi quale squadra allenerebbe?
"Non lo direi altrimenti sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti della società e dei giocatori perchè anche loro potrebbero dire di voler essere allenati da un altro e mi darebbe fastidio. A me piace allenare la mia squadra. Possiamo fare di più, ma la mia squadra è forte e sono arrabbiato nero per aver buttato qualche punto. Dobbiamo crescere tutti. Oggi non prendo in considerazione il mercato, mi vedo qua e dovete chiedere alla società per quanto tempo ancora".
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