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ESCLUSIVA TMW - Vincenzo Grifo, un italiano in Germania: "Vi racconto i segreti di azzurri e tedeschi"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 15 giugno 2021, 10:00Serie A
di Giacomo Iacobellis
esclusiva

Vincenzo Grifo, un italiano in Germania: "Vi racconto i segreti di azzurri e tedeschi"

Un italiano in Germania: Vincenzo Grifo, nato a Pforzheim nel 1993 da madre leccese e padre narese, è arrivato a un passo da Euro 2020. Ovviamente in maglia azzurra, sempre nel giro dei convocati del ct Mancini, col numero 10 sulle spalle e autore lo scorso novembre anche delle sue prime due reti in Nazionale. È proprio il talentoso esterno offensivo del Friburgo che TuttoMercatoWeb.com ha raggiunto così in esclusiva per raccontare dall'interno il gruppo guidato da capitan Chiellini, così come per descrivere quella Germania che ormai tanti anni fa ha accolto la sua famiglia consentendo a Grifo di diventare una stella del pallone.

Grifo, ha accarezzato fino all'ultimo il sogno Europeo con l'Italia: com'è stato rientrare nei 33 azzurri?
"Sono davvero molto orgoglioso di aver fatto parte di questo gruppo. Ho trovato dei bravi ragazzi e un ottimo staff tecnico, coi quali ho vissuto due anni e mezzo a dir poco stimolanti. Ho imparato e sono maturato tantissimo accanto a compagni dalla grande esperienza internazionale, alcuni freschi addirittura di vittoria della Champions. A livello personale, l'esclusione dalla lista definitiva ha fatto male... Non posso negarlo, ma questo non cancella certo la gioia di aver dato il mio contributo e di aver fatto la mia parte durante questo bellissimo percorso".

Lo scorso novembre sono arrivate anche le sue prime due reti a tinte azzurre.
"Quei due gol contro l'Estonia hanno segnato una giornata indimenticabile per me e per la mia famiglia. Ho fatto piangere di felicità miei genitori, che in questi 28 anni di vita non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno e che quindi non potrò mai smettere di ringraziare".

Non solo il bel cammino in Nazionale, questa stagione è stata molto positiva per lei anche col Friburgo.
"Non potrei essere più d'accordo, la stagione col Friburgo è stata emozionante. Non eravamo partiti troppo bene, riscontrando delle difficoltà nelle prime tre-quattro partite, ma abbiamo progressivamente ingranato la giusta marcia fino ad arrivare vicini alla qualificazione alle prossime coppe europee. Peccato, perché a un certo punto ci era venuta proprio voglia di giocare l'Europa League, ma l'obiettivo salvezza è stato raggiunto e anche per quanto mi riguarda le cose sono andate bene con 9 gol e 10 assist in 33 presenze. D'altronde, se la squadra fa bene, faccio bene pure io".


Restiamo in Germania e parliamo ora della Nazionale di Low. Chi meglio di lei per presentarla?
"Ho il piacere di confrontarmi quotidianamente e settimanalmente con avversari e compagni di altissimo livello, che oggi fanno parte non a caso della Nazionale tedesca. Ormai li conosciamo tutti: la Germania ha una squadra forte, con un bel mix tra calciatori di esperienza e giovani talenti. Secondo me è molto simile all'Italia, proprio per il profilo internazionale di tanti suoi calciatori".

La considera tra le favorite per la vittoria finale di Euro 2020?
"Non è facile fare previsioni per competizioni come questa, ogni Nazionale ha degli elementi di primo piano che in campo possono fare la differenza. Tra le favorite dico Francia, Germania, Spagna e Italia, così come il Portogallo di Cristiano Ronaldo e Joao Felix. Tutto starà nel riuscire a dare continuità alle prestazioni, sia fisicamente che mentalmente. Spero vivamente che alla fine la spunti la mia Italia, credo tantissimo nei nostri ragazzi".

Nelle sue vene scorre sangue azzurro, ormai è chiaro: la vedremo prima o poi giocare in Serie A?
"Come ho detto spesso, nel calcio mai dire mai... Seguo la Serie A da quando sono piccolo, negli ultimi dieci anni non mi sono perso una partita e nella vita chissà. Magari un giorno...".