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tmw / sassuolo / Serie A
Sassuolo, De Zerbi: "Berardi in dubbio. Vietato sottovalutare l'Empoli"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 16 febbraio 2019, 15:30Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Sassuolo, De Zerbi: "Berardi in dubbio. Vietato sottovalutare l'Empoli"

Il tecnico del Sassuolo, Roberto De Zerbi, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro l'Empoli al Castellani. Queste le sue parole riportate da TuttoSassuoloCalcio.com: "Viviamo una partita alla volta, queste partite io le soffro più di quelle contro Juve, Milan, Inter...Con l'Empoli sarà difficile, spero che tutti abbiano capito l'importanza della partita di domani, poi penseremo alla Spal, sono due partite cruciali per capire cosa fare nella stagione. Non ci sono partite in cui non voglio punti, per arrivare a farli servono personalità. attenzione, cattiveria, dobbiamo fare il nostro gioco, giocare da squadra vera, sempre. Domani anche. L'Empoli non viene da un momento in cui ha preso punti ma sta facendo prestazioni buone, è una partita delicata, con tante insidie, dobbiamo prenderla come una partita determinante per noi".

Come sta la squadra?
"Berardi ha avuto la febbre, ieri si è allenato a parte, non so se domani partirà dall'inizio. Matri e Babacar sono diversi, potrebbe giocare uno dei due o potrebbe giocare Djuricic, fino a questo momento non ha giocato lì per diversi motivi, tra cui i calci piazzati. Babacar lo difendo perchè è un mio giocatore, perché ha fatto 6 gol, se devo dirgli qualcosa glielo dico noi, e non altri ex direttori sportivi di altre squadre, decido io se giochiamo in dieci con lui, è un giocatore mio".

Perché fate fatica a fare gol?
"Dobbiamo diventare più cinici, il rigore non dato a Djuricic lo vedo come un gol sbagliato, così come l'errore di Domenico. Fare o non fare gol sposta, perché andare sull'1-0 o al pareggio può far prendere una piega diversa alla partita. Bisogna volerle le cose".


Esiste il rischio di sottovalutare la partita di domani?
"Se sottovaluteremo la partita, voleranno le sedie, perché non ce lo possiamo permettere. Poi c'è l'avversario e magari ne uscirà una partita non bella, ma questo gruppo non ha mai sottovalutato nessuno, poi abbiamo altri limiti o difetti, ma di sicuro non la presunzione. Se uno associa la voglia di giocare sempre con personalità alla presunzione, sbaglia. Noi siamo andati a Chievo a giocarcela come una finale, col Bologna e col Parma abbiamo fatto dei passi falsi, ma non perché abbiamo sottovalutato la partita".

Perché vengono utilizzati poco Ferrari, Di Francesco e Magnanelli?
"Vengono tutti e tre da situazioni fisiche particolari, Di Francesco viene da una pubalgia da cui sta uscendo, Magnanelli è reduce da uno stiramento e Ferrari da un infortunio al ginocchio. E poi ci sono giocatori che meriterebbero quanto loro, come Boga o Adjapong e che se giocano al 70' vanno cambiati. Poi chi sta giocando, sta giocando bene, vedi Sensi, Peluso, Djuricic, questa squadra è talmente forte e ha talmente tanti giocatori bravi che è difficile fare delle scelte, io le devo fare e cerco di farle nel migliore dei modi. Poi alcuni giocatori hanno bisogno di 5-6 partite per rendere al meglio e bisogna investire su questo. Poi se gioca Adjapong o Ferrari o Magnanelli non sono preoccupato".