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Il Milan e una festa agrodolce. Mancato ancora una volta il salto di qualità
Milan-Sassuolo 0-0
Un'occasione sprecata. Non si può leggere in altro modo, in ottica Milan, il pareggio odierno di San Siro contro il Sassuolo. Un'occasione sprecata per dare continuità agli ultimi bei successi, per risalire ulteriormente la classifica, ma anche e soprattutto per certificare un salto di qualità che dati alla mano ancora non c'è stato.
L'ELETTRICITA' DI SAN SIRO NON E' BASTATA - E dire che gli oltre 60mila accorsi a San Siro per festeggiare i 120 anni del club rossonero ci hanno provato in tutti i modi, a spingere la squadra. Che però nel primo tempo è stata frenata dalla scarsa precisione degli attaccanti e pure dal VAR, protagonista in occasione dell'annullamento del vantaggio di Theo Hernandez. Mentre nella ripresa ci si è messa pure la sfortuna, per conferme chiedere a Rafael Leao. Per questi e tanti altri motivi il risultato finale non è andato oltre lo 0-0, col Milan che come detto ha di che recriminare. Ma a conti fatti, quel che conta è (quasi) sempre il risultato. E il pareggio odierno racconta di un Milan sì volenteroso, ma ancora indietro dal punto di vista della crescita mentale. Perché una vittoria oggi, in una giornata in cui il Napoli e l'Atalanta hanno perso, il Torino ha pareggiato e con Lazio e Cagliari che si toglieranno punti a vicenda, avrebbe permesso ai gli uomini di Pioli di riproporsi con validi motivi nella zona europea della classifica.
Un'occasione sprecata. Non si può leggere in altro modo, in ottica Milan, il pareggio odierno di San Siro contro il Sassuolo. Un'occasione sprecata per dare continuità agli ultimi bei successi, per risalire ulteriormente la classifica, ma anche e soprattutto per certificare un salto di qualità che dati alla mano ancora non c'è stato.
L'ELETTRICITA' DI SAN SIRO NON E' BASTATA - E dire che gli oltre 60mila accorsi a San Siro per festeggiare i 120 anni del club rossonero ci hanno provato in tutti i modi, a spingere la squadra. Che però nel primo tempo è stata frenata dalla scarsa precisione degli attaccanti e pure dal VAR, protagonista in occasione dell'annullamento del vantaggio di Theo Hernandez. Mentre nella ripresa ci si è messa pure la sfortuna, per conferme chiedere a Rafael Leao. Per questi e tanti altri motivi il risultato finale non è andato oltre lo 0-0, col Milan che come detto ha di che recriminare. Ma a conti fatti, quel che conta è (quasi) sempre il risultato. E il pareggio odierno racconta di un Milan sì volenteroso, ma ancora indietro dal punto di vista della crescita mentale. Perché una vittoria oggi, in una giornata in cui il Napoli e l'Atalanta hanno perso, il Torino ha pareggiato e con Lazio e Cagliari che si toglieranno punti a vicenda, avrebbe permesso ai gli uomini di Pioli di riproporsi con validi motivi nella zona europea della classifica.
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