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TMW RADIO - Mutti: "Chiesa eccesso di mercato, non serviva. Atalanta: credi allo Scudetto"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 8 ottobre 2020, 19:55Serie A
di Dimitri Conti

TMW RADIO - Mutti: "Chiesa eccesso di mercato, non serviva. Atalanta: credi allo Scudetto"

Bortolo Mutti intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'allenatore Bortolo Mutti ha parlato ai microfoni di Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini: "Il campionato è a rischio ma mi auguro di no: anche nelle difficoltà vanno trovate le condizioni per non fermare tutto. Spero che si trovi, strada facendo, il modo di andare avanti anche perché rischierebbe davvero di saltare tutto per molte società".

L'Atalanta deve credere allo Scudetto?
"Sì. Per me ha una struttura tale e dei mezzi tecnici che non sono così lontano dalle squadre davanti. Se si guarda il pacchetto d'attacco dell'Atalanta, le alternative e i numeri dell'anno scorso che stanno incrementando in maniera decisa, il potenziale c'è. Non so se per vincere il campionato, ma mai come quest'anno l'Atalanta, per organico, fiducia ed autostima, può pensare di dire la sua. La Juventus e l'Inter qualche problemino ce l'hanno... Magari è la volta giusta".

Morata è il profilo giusto per la Juventus?
"Ottimo giocatore ma secondo me non ha le qualità tecniche giuste rispetto a Dzeko o Suarez: è fisico, potente e veloce ma non ha la sensibilità degli altri due. Come centravanti è ottimo, ma è un finalizzatore e non so se vale Dzeko nella manovra. Ha sbagliato dei gol importanti, ma la Roma con lui davanti è bella da vedere".

Il Milan può essere in lizza per la Champions?
"A me la politica del Milan piace, come si stanno riorganizzando in prospettiva. Nell'immediato non lo so, mi sembrano troppo dipendenti da Ibra: è mancato un paio di partite e la squadra ha un po' balbettato. Nelle quattro metterei Atalanta, Inter, Juventus e Napoli per valori. Il Milan lo vedo ancora un po' in ritardo".


Il Napoli può lottare per lo Scudetto o no?
"Hanno un buon attacco, c'è Petagna che fa da rincalzo e non può fare la differenza se ti viene a mancare la prima punta. Certe valutazioni ci stanno, il Napoli ha un gruppo ben costruito e l'allenatore che ha rigenerato lo spogliatoio, ridando forza ad un gruppo di qualità. Nella mia visione gerarchica però lo metterei in fondo tra le quattro che ho detto prima".

Caputo è l'ennesimo caso di miopia del calcio italiano?
"Caputo è un vero attaccante d'area, un ragazzo intelligente che sa muoversi bene, dare punti d'appoggio e finalizzare. Per le linee difensive è imprevedibile, è una specie di Schillaci, e tecnicamente è molto dotato. A 33 anni si ritrova al punto massimo dopo una trafila abbastanza anonima per squadre, anche se è stato determinato ovunque sia stato. Forse tutto questo l'avrebbe meritato prima, oggi ha trovato una dimensione eccezionale nel Sassuolo e, grazie a un allenatore che predilige un certo gioco, è diventato uno degli attaccanti più forti d'Italia. I suoi numeri sono importanti".

Pirlo in che ruolo utilizzerà Chiesa?
"Non lo so... Per me è stato un eccesso di mercato, e lo dico onestamente. In questo momento non avevano bisogno di Chiesa, avevano già certi giocatori, a partire da Kulusevski. Serviva qualcosa più in mezzo al campo o in difesa, a destra c'era pure Douglas Costa, che se sta bene può essere spalla ideale. Pirlo ora penso avrà problemi a far giocare certi giocatori che il mercato gli ha imposto. Con tutti questi giocatori offensivi non so come organizzerà la Juve: sono curioso anche io, perché leggo un sacco di ipotesi ma sarà lui a determinare tutto. Rimane un bel quesito".