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Sassuolo, De Zerbi: "Locatelli vede il calcio prima degli altri. Caputo perfetto per Mancini"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 10 ottobre 2020, 15:57Serie A
di Raimondo De Magistris

Sassuolo, De Zerbi: "Locatelli vede il calcio prima degli altri. Caputo perfetto per Mancini"

Intervento a Radio Deejay per l'allenatore del Sassuolo Roberto De Zerbi. Il tecnico neroverde ha parlato della nuova stagione e non solo. Ecco le sue dichiarazioni: "Primi nelle tre competizioni? Peccato che siamo solo alla terza giornata e non alla 35esima".

Caputo?
"Ciccio segna e sa giocare anche, per un centravanti è qualcosa in più. E' intelligente, sa mandare dentro gli altri. Per come gioca Mancini va molto bene, senza dimenticare che Immobile e Belotti sono molto forti ma si sposa bene con l'idea di Mancini".

Caputo era considerato il bomber di paese?
"Rispetto a Schillaci penso sia meno istintivo e più intelligente dal punto di vista calcistico. Caputo è sempre stato molto bravo, si fa molto presto a dare delle etichette a un giocatore di B o a un giocatore di A bassa. Ora ha la consapevolezza di poter fare il protagonista in Serie A perché l'anno scorso più faceva gol e più diventava convinto".

Locatelli?
"E' stato lui da un giorno all'altro a cambiare, ha cambiato il suo modo di allenarsi, di comportarsi nel gruppo e i meriti sono suoi. E' un talento. Vede calcio prima degli altri. Non si è ancora valutato bene lo spessore di Locatelli. Io sono di parte, va bene, ma credo sia veramente uno dei centrocampisti che nasce poche volte in un Paese".


Maxime Lopez?
"Tutti assieme cerchiamo giocatori funzionali - riporta 'Sassuolonews' -. E' un giocatore forte e funzionale. Quando si parla di risultati si parla dell'altezza ma non della frequenza di passo. Lui recupera palloni non con il fisico ma con la rabbia del passo, è giusto per noi".

Tanti positivi nel calcio?
"I calciatori e gli addetti a lavoro devono prendere le giuste precauzioni ma tanti di noi hanno figli che vanno a scuola. Io quando torno a scuola i miei figli li bacio, loro hanno 15 e 17 anni, escono e non sai cosa fanno. Se si vuole portare a termine il campionato l'estrema soluzione è chiuderci in una bolla come l'NBA. Siamo professionisti, amiamo quello che facciamo. A noi manca il calcio con il pubblico, quello vero, ma oggi questo è quello che si può fare, anche andare in ritiro forzato a tempo indeterminato, se serve per continuare va bene. I protocolli vanno bene, secondo me i controlli devono essere 2 a settimana, anche se è un peso a livello economico. I protocolli vanno bene, lo scorso anno abbiamo portato a termine il campionato. Non è tanto il protocollo ma è capire come andrà la soluzione".

Guardiola si è un po' avvitato sulle sue idee?
"Ma no. Guardiola rimane quello che ha cambiato di più il calcio negli ultimi anni. Dovrebbe essere apprezzato da tutti quelli che amano questo sport, al di là dei titoli vinti. Crujff ad esempio non ha vinto tanto ma lui è ricordato e altri che hanno vinto di più magari vengono ricordati meno perché conta l'eredità che ha lasciato".