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TMW RADIO - Bergomi: "Inter, prendi una punta veloce e stai più bassa. Dybala-in? Solo un modo"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 16 novembre 2020, 18:32Serie A
di Dimitri Conti

TMW RADIO - Bergomi: "Inter, prendi una punta veloce e stai più bassa. Dybala-in? Solo un modo"

Giuseppe Bergomi intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'ex difensore Giuseppe Bergomi, oggi commentatore tecnico per Sky, è intervenuto nel corso di Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini. Le sue riflessioni iniziano dall'Italia, dopo la bella vittoria di ieri sera contro la Polonia, e dalla mancanza di un vero centravanti per gli azzurri: "Ribalterei la questione: questa Nazionale è molto forte, diamo merito a Mancini perché ci sono giocatori che in azzurro fanno meglio, e che, sono convinto, quando troveranno nelle loro squadre o non troveranno posto o non giocheranno così. Come gioca bene questa Italia... Ieri mancavano tanti elementi ma nessuno se ne è accorto. L'Italia non ha una punta, ma ieri sera ad esempio c'era Lewandowski ed ero sicuro che non l'avrebbe mai presa, con una Polonia così difensiva e un'Italia che ti viene a prendere così alta. Barella e Locatelli sono dei centrocampisti che hanno in pochi...".

A proposito di Locatelli, ormai sembra completo. Cosa non è andato al Milan?
"Non voglio dare responsabilità a nessuno, era molto giovane e aveva mercato, in più il Milan era nel mezzo a cambi di proprietà... Poi ci sono dei ragazzi che crescono grazie agli allenatori giusti e vengono fuori. Una volta, non lo conoscevo, venne a salutarmi apposta e dal bel gesto ho capito che è anche educato".

C'è chi paradossalmente potrebbe trovare posto nel suo club grazie alla Nazionale?
"Bisogna scindere le due cose: di quelli che giocano con l'Estonia secondo me non vanno in tanti poi a fare gli Europei. Una vetrina, quello è ed è giusto sia così. Per quanto riguarda i titolari, faccio il nome di Bernardeschi: le due partite che ha fatto sono state buone, poi certo, può fare di più ma se gioca poco... Si vede che nell'Italia è più libero e gioca meglio. Nel club, appena sta meglio, gioca Chiesa e non Bernardeschi. Ricordo però ad esempio un Cabrini non titolarissimo della Juve che fece poi un Mondiale straordinario...".

Si può dire che gli attaccanti dell'Italia paghino la pressione internazionale? Manca lo scatto?
"Immobile è Scarpa d'Oro, i gol li ha sempre fatti... Può essere che quando sale il livello non sia lo stesso, è vero che quando c'è pressione devi avere qualità tecniche, specie con difese ben posizionate, e magari risaltano altre tipologie di giocatore. A me Immobile piace, lo stesso anche Belotti e questo Caputo cresciuto grazie a De Zerbi".

Ieri Eriksen ancora a segno con la Danimarca: come giudicare il suo primo anno scarso di Inter?
"Quanti hanno visto giocare la Danimarca, e che prestazione ha fatto? Quanti gol ha segnato, e con quanti rigori? Non vedendo le prestazioni non posso giudicare... Non voglio accanirmi, sono stato il primo a dire determinate cose e me ne hanno dette di tutti i colori, ma il punto è che il nostro calcio è molto diverso da quello inglese, ti lascia pochi spazi e vanno per la maggiore giocatori di gamba, di strappo, di inserimento. Lui secondo me non è adatto alla Serie A".

L'investimento era utile davvero?
"Io non sono mai stato un estimatore di Eriksen: guardando il Tottenham avrei preso subito Kane o Son, mentre su altri avrei faticato di più. C'è stata un'opportunità di mercato che però ha finito per mettere in difficoltà l'allenatore. Un'opportunità che è venuta anche a costare nel complesso: Eriksen ha qualità anche importanti, dico che non è capitato in una situazione favorevole".


L'Inter oggi ha più bisogno di Alonso, a sinistra, o di un Giroud, vice-Lukaku?
"Se Kolarov fa il centrale manca un altro esterno di piede mancino. Con Sanchez che ha problemi fisici, a questa squadra servono giocatori di gamba, e se devo prendere un attaccante vado a prenderlo veloce. Uno alla Gervinho, visto che quest'anno sembrano sfruttare di più le ripartenze. La linea difensiva non è molto veloce, e l'Inter dovrebbe rimanere più bassa... Comunque c'è tempo per sistemare le cose: dovessi scegliere, prenderei un attaccante veloce".

Conte sapeva che cambiando modo di giocare sarebbero aumentare i gol subiti?
"Gliel'ho chiesto, se fosse vero che voleva vincere tutte le partite 4-3, visto che sono della vecchia scuola... Lui mi ha detto che gioca con due punte, due esterni molto offensivi, cerca di metter dentro anche un trequartista e a quel punto vuole dominare la partita. Per poterlo fare, però, ci vogliono qualità tecniche che secondo me oggi non ci sono, la squadra è più muscolare che altro. Non a caso l'Inter ha fatto più punti fuori casa, e i pareggi con Lazio e Atalanta, entrambi da situazione di vantaggio, erano da portare a casa".

Quanto è sorpreso dall'impatto di Morata 2.0?
"Poco, perché bisogna sempre pensare al campionato, alla squadra in cui va e al fatto che conoscesse già l'ambiente: Morata è veloce, corre per la squadra, dà profondità e sa colpire di testa. Poteva andare bene da subito, e non mi ha sorpreso proprio perché è perfetto per il campionato italiano".

Dybala riuscirà a trovare spazio?
"Giusto che Pirlo vada avanti con la propria idea di gioco. Ha iniziato in un certo modo, e rinunciare a Danilo e Cuadrado per lui è quasi impossibile. Allora devi decidere: Ronaldo si sposa meglio con Morata... A meno che tu non voglia fare un sistema fisso che è un 3-4-1-2, ma deve essere quello e non ruotare come sta facendo".

Come giudica la Roma di Fonseca?
"Nei momenti di difficoltà ha sempre trovato la partita giusta per rialzarsi e fare il filotto, che ora sta diventando molto lungo. Ha capito che col 4-2-3-1 la squadra subiva molto, e mettendo la difesa a tre è arrivato l'equilibrio giusto per sfruttare il talento a sua disposizione. Non riesco ad individuare bene la profondità della rosa: più avanti si va, giocando il giovedì in Europa League, più diventa dura, ma questa Roma è una squadra difficile da battere. Mi piace anche come comunica Fonseca: infonde tranquillità e si prende le sue responsabilità".