Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / sassuolo / Serie A
Ibrahimovic, Var e polemiche. Dieci e lode per il Milan, con la Roma finisce 2-1TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 31 ottobre 2021, 22:45Serie A
di Andrea Losapio

Ibrahimovic, Var e polemiche. Dieci e lode per il Milan, con la Roma finisce 2-1

Il Milan vince, convince come pochissime volte negli ultimi dieci anni, va a quota 31 e allontana ancora l'Inter, con un derby che verrà giocato domenica sera a San Siro. I rossoneri giocano per metà tempo in 10 contro 11, senza quasi mai rischiare. Non è un caso se la prima vera parata di Tatarusanu arriva al minuto novanta: al novantatreesimo El Shaarawy la spedisce all'incrocio, poi il rumeno para su Carles Perez e Maresca non concede un rigore - che sembra abbastanza solare - per un fallo su Pellegrini.

L'intensità è la parola chiave del match. Sin dall'inizio, quando Vina va sino in fondo e la mette dentro, dove Pellegrini arriva a rimorchio e non riesce a centrare la porta. I giallorossi giocano e spingono sulle fasce, senza però impensierire un Tatarusanu che sembra quasi disoccupato. Con il passare dei minuti Ibrahimovic diventa centrale, chiede e ottiene più volte l'uno-due, arrabbiandosi anche con Kessie quando arriva prima di lui e non gli lascia il piattone dal limite dell'area. Lo svedese però cerca e ottiene il quattrocentesimo gol in carriera, con una punizione terrificante, che tiene fede alla serata di Halloween. Rasoiata che Rui Patricio non può fermare perché, pur sul suo palo, è colpevole nel fare un passettino sulla propria destra. La Roma ha Zaniolo e Pellegrini nelle corde, ma Abraham non è praticamente quasi mai chiamato in causa.

Mourinho cerca di mettere una pezza, inserendo il giovanissimo Afena-Gyan in avanti, arretrando Cristante ma rischiando più volte il colpo del knock-out. Potrebbe arrivare con Ibrahimovic, lanciato sul filo del fuorigioco, ma il Var è soggettivo e l'offside è millimetrico e fischiato. Poco dopo però Ibanez e Ibra vengono a contatto in area di rigore. Maresca fischia il rigore, ci sarebbe anche un tocco chiaro da parte del brasiliano sul pallone, ma per l'arbitro c'è un tocco precedente, quindi fallo e undici metri per Kessie. Il centrocampista non ha problemi a spiazzare Rui Patricio dagli undici metri, firmando il 2-0 che sembra una pietra tombale sul match, visto che Tatarusanu continua a non subire tiri in porta. Situazione che può cambiare a metà secondo tempo, quando Theo Hernandez, con poco equilibrio, va dritto su Pellegrini, provocando la seconda ammonizione.


Chi pensa che possa essere un momento determinante, si sbaglia di grosso. Perché se è vero che la Roma ha il possesso e un predominio territoriale, dall'altro arrivano solo due tiri dalla distanza di Zaniolo e Afena-Gyan, per il resto i rossoneri soffrono pochissimi. La situazione più difficoltosa è data da un colpo di testa di Zaniolo, salvato sulla riga dal solito Kjaer.

Nel finale succede di tutto: il gol di El Shaarawy, un intervento di Kjaer molto dubbio su Pellegrini, un fallo di mano (che non c'è) di Ballo-Tourè. La corsa di Mourinho in netta polemica con Maresca. Così al novantasettesimo esulta solo il Milan, oramai solido e convinto che lo Scudetto possa tornare in rossonero dopo una decina di anni, alla pari con il Napoli. In attesa di un derby, domenica prossima, che conta già moltissimo.