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TMW RADIO -Scanner: "Il fenomeno degli investimenti cinesi in Italia e Europa"

TMW RADIO -Scanner: "Il fenomeno degli investimenti cinesi in Italia e Europa"TUTTO mercato WEB
domenica 29 ottobre 2017, 07:352017
di Giulio Dini

Oltre il calcio giocato, oltre il calcio parlato, oltre la semplice apparenza... Scanner, programma TMWRadio con l'avvocato Giulio Dini e Lorenzo Marucci. Ospite Luca Zorloni

I soldi cinesi. Sono stati riempiti i giornali con pseudo informazioni: si parla di miliardi che non si sa da dove vengono ed occorre approfondire la questione visto che il movimento è veramente rilevante.
"E' un fenomeno che non riguarda solo il nostro paese, ma appartiene all'Europa intera e ritengo che non siano stato analizzato fino in fondo. Questo è una vero e proprio movimento, è un'invasione, ed è stata fatta a colpi di denaro, ma con un fine preciso. Non è qualcosa che viene portato contro il nostro calcio professionistico, ma è un'operazione che vuole entrare in maniera massiccia nel nostro calcio. Da cosa nasce questa azione? Nasce da una sconfitta, la Nazionale cinese perde 5-1 con la Thailandia nel 2013 e questa per i cinesi è stata una vergogna nazionale; addirittura qualche giornale cinese aveva scritto come fosse possibile che loro, nazione con più di un miliardo di abitanti, avessero perso con una squadra di una nazione meno popolosa. Da quel momento il presidente della repubblica popolare Xi Jinping ha sdoganato questa offensiva: la Cina doveva rendere il calcio professionistico da uno sport elitario ad uno sport di massa e per cui si dovevano acquisire tutti gli elementi necessari a far sì che la Nazionale cinese cominciasse ad ottenere qualche risultato. La Cina è andata una volta soltanto alle fasi finali dei Mondiali ed è durata il tempo di tre partite corrispondenti a tre sconfitte”.

“Invasione di tecnici europei? Questo riguarda la parte finale di quello che è il progetto, che è configurato come una rivoluzione culturale: il calcio in Cina deve diventare sport di massa. Si è fatto in modo che fossero operativi 6.000 istruttori nuovi, si è resa la materia del calcio obbligatoria in 20000 scuola elementari e medie. Questo è un progetto che si deve esaurire in questo anno solare con una rivoluzione culturale. Per poter realizzare al meglio questo proposito si doveva andare ad acquisire le conoscenze e per acquisirle gli investimenti sono andati in due direzioni, una è quella che consiste nel portare in patria nella Super League cinese dei professionisti di alto livello dai campionati europei e sudamericani. L'altra è portare afflusso di denaro cercando di acquisire posizioni dominanti nei club europei. E' la punta dell'icerberg del progetto di invasione, che ha un unico fine, quello di insegnare ai cinesi a competere ad alti livelli nel calcio mondiale”.

Milan: quando c'è stata la vendita non si è andati a scavare sulla vera proprietà del club rossonero.... In un'intervista recente a Capello gli hanno chiesto cosa si dicesse in Cina del Milan cinese e lui ha risposto, si parla più dell'Inter cinese più che del Milan...
“Questa è una vicenda che esula l'obiettivo del governo cinese, queste operazioni è chiaro che vengono lanciate ed agevolate, favorite o indicate da una politica del governo. I soldi cinesi sono entrati da tante parti e in tanti club non in maniera esclusiva e totale e quindi intendo dire che è probabile che al Milan ci sia una compartecipazione”.

Quanto pesano i capitali cinesi nei campionati europei?

“Adesso i cinesi fanno con il calcio, quello che hanno già fatto con la tecnologia, sono venuti hanno acquisito informazioni sono tornati a casa creando poi fabbriche più all'avanguardia delle nostre.Adesso producono, elettrodomestici di altissimo livello. Ma guardiamo gli investimenti nel calcio, i cinesi hanno delle partecipazioni significative in tutta Europa.
13% del Manchester City
100% Aston Villa
97% Burningham
88% West Bromwich
100% Wolverhampton
75% Reading
20% Lione
20% Atletico Madrid
100% Granada
80% Nizza
60% Slavia Praga
I cinesi non vengono solo in Italia, ma in tutta Europa, e l'ondata cinese poi ha investito per acquisire i cartellini dei calciatori come Oscar 60 milioni, Hulk 56 circa, Jackson Martinez 42 senza parlare degli ingaggi come quelli di Tevez da 40 milioni per esempio, Lavezzi 27, Oscar 25, Witzel 18. E' stata un'emorragia che ha portato poi ad un raffreddamento, perché il governo cinese si è preoccupato, perché si portava troppo denaro all'esterno. Il freno è stato una decisione economica, non legata ai risultati calcistici. Smettiamo di esportare tutti questi capitali, visto che questa politica era stata applicata anche in altri settori. Questa offensiva su larga scale era stata troppo massiccia e si è cercato di mettere un freno a questa emorragia.

INTERVENTO DI Luca Zorloni, cronista economico per Wired.it e il Giorno.
Sapere che c'è stato pochi giorni fa il congresso del partito comunista, e il presidente in verità ha rivisto quella che sembrava una chiusura definitiva ai flussi dei soldi dei cinesi nel calcio europeo e nell'industria dell'intrattenimento, perché lui ha fatto un'apertura proprio in merito al fatto che i cinesi ritornino ad investire all'estero, e che la Cina si configuri come una potenza in grado di garantire alti standard di brandizzazione e facilitare gli investimenti. Quello che è successo a metà agosto e cioè la direttiva dal governo di limitare alcuni investimenti nei settori immobiliare, sport e cinema, derivava dal fatto che era notevolmente aumenta la fuga di alcuni capitali all'estero e non c'era chiarezza, che questo fosse motivato da investimenti veramente profittevoli o ci fossero dietro manovre. La Cina veniva da anni in cui le banche avevano notevolmente visto aumentare quelli che sono chiamati i crediti deteriorati, quelli che non si possono recuperare, in due anni erano arrivati a 231 miliardi di dollari ed era necessario che venisse messo un freno dove non c'era chiarezza. Non dobbiamo temere, questi investimenti fanno parte di un progetto molto ambizioso che ha come traguardo il 2050 e quindi possiamo aspettarci che gli investimenti aumentino”.

L'iniziale raffreddamento aveva previsto solo alcune categorie di investimento come il calcio, l'intrattenimento, anche l'ambito immobiliare dovevano essere monitorati. Questo rasserenamento ha a che fare con i giochi invernali che sono previsti nel 2022? In Cina come in altri paesi lo sport è un veicolo di propaganda e orgoglio nazionale, l'iniziativa degli investimenti era diretta al raggiungimento di un Know how, questo non irrigidimento nasce dall'esigenza di affermare lo sport cinese nel mondo?
Quello che dite è vero, la Cina intende usare lo sport come strumento di propaganda. Sia interno che esterno. Il presidente al congresso ha detto che porterà avanti programmi per accelerare gli sport e per fare della Cina un paese forte in questo campo, in previsione dei giochi olimpici di Pechino 2022. La Cina considera il non essendosi qualificata per i Mondiali di Russia 2018 una macchia la reputazione del paese. Internamente i cinesi sono molto bravi negli sport individuali, ma lo sono meno in quelli di squadra, anche se questo può contrastare con l'immagine di un paese da un passato e attualità comunista e quindi dove si immagina molto il movimento per masse. In qualche modo il calcio può diventare il veicolo per ottenere anche degli ottimi risultati nel campo degli sport di squadra. Entro il 2030 vogliono che la Nazionale femminile di calcio diventi una delle migliori in assoluto, entro il 2030 la maschile deve diventare la più forte in Asia per arrivare nel 2050 a rivaleggiare con gli altri club europei e brasiliani e sud America. La squadra in cui ha allenato Lippi ha investito 185 milioni di dollari per formare una scuola di calcio che conterà 2800 allievi, Xi Jinping ha l'obiettivo che 30 milioni di bambini imparino a praticare il calcio da qui al 2020.Ci sono anche una serie di cartoni animati che girano sul web in cui il presidente viene mostrato mentre gioca a calcio per far passare il messaggio che il calcio è un buono sport da far praticare ai propri figli”.

Operazione Milan: è stata lunghissima e si è protratta per tanti anni dando adito a molti retroscena e gossip. Il nodo che agita i tifosi e che agita la loro squadra è il ruolo di questo investitore, figura di Hong Kong, una realtà che è satellite alla Cina continentale vera e propria, il governo ha un'influenza di natura diversa in questo caso. Con le collocazioni in paradisi fiscali delle società e queste attività che non è chiaro dove siano collocate, si genera un mistero che agita i tifosi. Uno degli ultimi gossip al riguardo, è derivato da una notizia di qualche giorno fa, che l’istituto di ricerca cinese Hurun, che fa un po' come Forbes in America, ha rilasciato la classifica dei più ricchi in Cina. E tra questi 2000 l'azionista di maggioranza del Milan non c'era nonostante il livello più basso di patrimonio indicato fosse 250 milioni di euro. Questa dimensione nebulosa genera apprensione. In Europa ci sono partecipazioni numerose di capitali cinese, per cui non siamo i soli, è tutto parte di un progetto più ampio”.