A por la decimotercera. Ma il Real Madrid non ha più la sua arma segreta
Questa sera inizierà anche la Champions League del Real Madrid, club detentore del trofeo nelle ultime due stagioni. I Blancos partono ovviamente come favoriti, come squadra da battere, ma l'inizio di stagione merengues fa ben sperare le avversarie. Perché in 3 partite di Liga il Real Madrid ha già accumulato 4 punti di ritardo dal Barcellona e più in generale la squadra di Zidane non è sembrata infallibile in questo avvio stagionale. Colpa, per così dire, di un mercato considerato da molti sottotono. Sono arrivati Theo Hernandez e Dani Ceballos, oltre ai rientri di Borja Mayoral e Jesus Vallejo, mentre James Rodriguez, Alvaro Morata, Danilo, Pepe e Fabio Coentrao hanno lasciato Valdebebas.
Una discrepanza notevole fra acquisti e cessioni che in parte potrebbe avere ripercussioni sul campo. Perché Zizou lo scorso anno ha dato spesso spazio alle 'seconde linee', soprattutto nel finale di stagione, fatto che ha permesso si 'titolari' di arrivare al meglio ai momenti decisivi di Liga e Champions. Quest'anno la panchina sarà un po' meno lunga, o più semplicemente un po' meno di qualità. Spavalderia o rischio calcolato? Dalla Casa Blanca assicurano che la risposta si trova nella seconda ipotesi, ma come sempre l'ultima parola ce l'avrà il campo. E già questa sera potremo avere una prima impressione a riguardo...