Abraham e Smalling, la vitamina inglese della Roma

Josè Mourinho vede la luce in fondo al tunnel. Dopo un secondo tour de force della stagione con una vittoria in sette partite, ora la Roma ha portato a casa tre successi consecutivi. Era da inizio campionato che mancava un filotto del genere e la speranza dello Special One è quella di non fermarsi di nuovo nonostante la settimana vedrà la squadra prima di scena a Bologna e poi all’Olimpico contro la ‘sua’ Inter. Per questo doppio impegno potrà contare su due giocatori rinati. Abraham e Smalling: storie diverse, ma che in comune portano un passato in Premier. Il primo arrivato come acquisto top del mercato, il secondo comprato dopo un anno molto buono con Fonseca e poi persosi per strada per via dei tanti infortuni. Entrambi, fino a qualche giornata fa, non stavano rendendo al massimo delle loro potenzialità, ma ora il trend sembra cambiato. La vitamina inglese di Mourinho ha infatti rivitalizzato tutta la Roma.

E se su Abraham non è mai mancata la fiducia, su Smalling la grande incognita era sempre legata alla condizione fisica. Titolare con Zorya e Torino si è capito perché il tecnico lo aspettasse con ansia. Quest’anno, però, mai ha giocato tre gare di fila dall’inizio e probabilmente nemmeno questa volta succederà. Lo Special preferisce averlo al top con l’Inter e gestirlo con il Bologna perché le due lesioni nel giro di un mese hanno fatto sì che a Trigoria venisse svolto un lavoro non solo di riabilitazione ma anche di prevenzione, tanto che il recupero, inizialmente di un mese, si è trasformato di due. I benefici, però, sembrano evidenti e i numeri di domenica sono esemplificativi: 32 tocchi, 16 passaggi completati (89%), 2 tiri bloccati, 8 duelli vinti (89%) e sette aerei, 3 intercettazioni e 1 tackle provato e riuscito (100%). La speranza dunque è che la condizione fisica regga e i problemi dell’ultimo anno e mezzo siano alle spalle perché così facendo sarebbe anche un risparmio per Tiago Pinto che altrimenti dovrebbe investire a gennaio anche su un centrale.

L’altra buona notizia, invece, arriva da Abraham. “I gol arriveranno” aveva detto più volte Mourinho e ora sembra esser accontentato. Delle otto reti fin qui segnate, la metà sono arrivate nelle ultime quattro partite. Solamente con il Genoa è rimasto fuori dalla lista dei marcatori, trovando invece il gol contro Venezia, Zorya e Torino. Inoltre, mai quest’anno aveva segnato in due gare consecutive con tifosi, Roma e Mourinho che si augurano che possa continuare così perché quando Tammy segna (tranne a Venezia), la squadra vince.