Algeria, quando il Pallone d'oro non basta. Volpi quasi a casa

Algeria-Tunisia è stata una sfida che ha regalato come risultato un sorprendente 1-2. Sorprendente per le forze in campo presenti nelle due squadre, che squilibravano i favori del pronostico verso l'Algeria, composta da un gran numero di talenti individuali. Ghezzal del Lione, Brahimi del Porto, più una batteria di giocatori del campionato inglese quali Slimani, Bentaleb e Guedioura. Ultimo, ma primo della lista, Riyad Mahrez, campione d'Inghilterra con il Leicester e eletto Pallone d'oro africano dell'anno appena concluso. La batteria di fenomeni algerini, tutti in ombra, si è fermata dinnanzi al muro difensivo tunisino, dopo il deludente pareggio dell'esordio con lo Zimbabwe, e adesso è davvero ad un passo da una clamorosa eliminazione.

La cosa peggiore è l'impossibilità di autodeterminarsi: la qualificazione delle Volpi del deserto, infatti, ora è strettamente legata ai risultati del Senegal ma soprattutto della stessa Tunisia, che avrà l'ultimo impegno contro il tutt'altro che imbattibile Zimbabwe. Posto che, il Pallone d'oro africano e i suoi soci, riescano ad avere la meglio sull'ostico Senegal nell'ultima giornata del gruppo. La speranza è che la Nazionale dei Leoni vinca stasera, in modo che arrivi meno concentrata all'impegno. Ma la situazione algerina, adesso, si è fatta letteralmente bollente.