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Ansaldi: "Torino come Rosario, sento l'amore della gente. Giocherò qui fino a 40 anni"

Ansaldi: "Torino come Rosario, sento l'amore della gente. Giocherò qui fino a 40 anni"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 26 dicembre 2021, 16:53Serie A
di Michele Pavese

Cristian Ansaldi è uno dei senatori del Torino, nonché uno dei giocatori su cui la società granata fa più affidamento anche per il futuro. Il terzino si è raccontato in una lunga intervista sui canali ufficiali del club: "La mia carriera? Il sogno di un ragazzo che diventa realtà, tutto parte dall'amore per il pallone. Ho iniziato con papà e mio fratello; papà è un grande appassionato di calcio, come tutti noi argentini. La nostra è una passione diversa, non come quella tedesca o inglese: siamo più pazzi", riporta Tuttosport.

I primi passi: "Io ho iniziato in una squadra piccola, del quartiere della mia città, poi a 9 anni sono andato al Newell's. Volevo fare il veterinario, amo gli animali: a casa ho serpenti, draghi barbuti, tre cani, pappagalli...Tanti mi chiedono che voglio fare dopo il calcio: penso sempre alla famiglia, a dedicarmi maggiormente a loro. È bello essere calciatori ma c'è bisogno di recuperare tempo per stare con i figli, con i fratelli e con tutti i parenti. Anche gli amici sono importanti, io ormai li vedo solo poche volte l'anno. Voglio tornare a Madrid dopo la fine della mia carriera, andrò spesso anche in Argentina".

L'arrivo in Europa, da Madrid a San Pietroburgo: "Gli anni all'Atletico sono stati stupendi: di Madrid amo tutto, la lingua, l'ambiente... La Russia? Paese differente in tutto, mia moglie e io però siamo stati molto bene in quei sei anni a San Pietroburgo. Con mia moglie ci conosciamo da bambini ed eravamo amici, poi a 15 anni ci siamo fidanzati e a 21 ci siamo sposati. Abbiamo tre bimbi, due gemelli. Abbiamo iniziato a migliorare come persone anche attraverso loro, un figlio ti cambia la vita. Il loro rapporto col calcio? Da quando hanno 6-7 anni sono più tristi quando parto per i ritiri, per le trasferte. Però mi seguono, mi incoraggiano e vengono allo stadio. Vogliono fare gli influencer (ride, ndr)".

L'amore per Torino: "Si sente l'amore della gente, come a Rosario, a differenza dei grandi club qui ci si sente più in famiglia. Anche mia moglie e i miei figli stanno bene qui, mi dà tanta serenità. Starò qui fino ai 40 anni. Ho vissuto tanti momenti belli, ho conosciuto grandi squadre e giocatori di grande livello. Anche la Nazionale mi ha dato tanto, ti identifica con la tua gente, col tuo Paese. Stimoli a 36 anni? Certo, si deve cercare sempre lo stimolo, altrimenti si perde allegria, felicità. Io ho sempre detto: voglio giocare fino a 40 anni, ora so gestirmi meglio, sento addirittura meno fatica di quando ero giovane".

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